Taglio al pedaggio delle autostrade. Lo ha annunciato la ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli in una intervista a Il Mattino.
“Tra i punti dell’accordo c’è il fatto che il concessionario accetti l’applicazione dei nuovi criteri fissati dall’Autorità di regolamentazione dei trasporti che remunerano meno i concessionari rispetto al passato” ha spiegato.
Taglio al pedaggio delle autostrade, l’annuncio della ministra De Micheli
“Il modello precedente ripagava in maniera garantita e in molti casi eccessiva gli investimenti, non incentivando la migliore realizzazione delle manutenzioni. Aspi attuerà il nuovo modello sulle tariffe indicato dall’Autorità e questo accadrà per tutti i concessionari.
Contiamo di farlo entrare in vigore il prima possibile, al massimo da gennaio del prossimo anno. Non dimentichiamo che Aspi lo aveva addirittura impugnato”.
La tangenziale di Napoli
“Non abbiamo discusso con Aspi anche dei rapporti con le società partecipate ma ragionato in termini di sistema tariffario uguale per tutti. I benefici dell’applicazione del nuovo sistema dunque, varranno anche per la Tangenziale di Napoli.
Se però ci dovessero essere situazioni di disagio derivanti da interventi di manutenzione, sarà il prossimo contratto concessorio a chiarire l’eventuale possibilità di interventi sulle tariffe”.
Come riportato da Il Mattino ecco quanto dichiara il Ministro
Perché allora su Tangenziale di Napoli si parla ora di pedaggio gratis?
«Non abbiamo discusso con Aspi anche dei rapporti con le società partecipate ma ragionato in termini di sistema tariffario uguale per tutti. I benefici dell'applicazione del nuovo sistema dunque, varranno anche per la Tangenziale di Napoli.
Se però ci dovessero essere situazioni di disagio derivanti da interventi di manutenzione, sarà il prossimo contratto concessorio a chiarire l'eventuale possibilità di interventi sulle tariffe».
Cosa è pronto, in particolare per la Campania sul piano infrastrutturale?
«Ho appena inviato al presidente della Regione, De Luca, il Piano relativo alla Campania. Solo per gli interventi sui porti sono disponibili 490 milioni, mentre per i nodi ferroviari ci sono oltre 7 miliardi di investimenti che sono una parte del totale dei 15 miliardi previsti in Regione da Italia Veloce.
Il 50% di questi investimenti, come ho detto dalla Napoli-Bari e dai porti, andrà a terra nei prossimi 24 mesi. In ogni caso credo che ormai anche il Nord abbia preso atto del fatto che senza infrastrutture nel Mezzogiorno il Paese non può ripartire. È una consapevolezza del mondo delle imprese, oltre che della politica».(OcchioNotizie/IlMattino)
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