Samuele De Paoli, assoluzione per la transessuale Patrizia: "Si è solo difesa"
La rabbia della mamma del giovane: «Non mi fermo»
La transessuale conosciuta come Patrizia (nome di battesimo Hudson Pinheiro Reis Duarte) è stata nuovamente assolta dall'accusa di omicidio preterintenzionale per la morte di Samuele De Paoli, il giovane 21enne di Bastia Umbra trovato morto a Perugia nel fosso di Sant'Andrea delle Fratte all'alba del 28 aprile 2021. In appello, i giudici hanno confermato la sentenza di assoluzione, riconoscendo che la morte di Samuele fosse avvenuta per un'azione difensiva della transessuale contro un'aggressione da parte del ragazzo.
La prima assoluzione e il ricorso in appello
Nel settembre 2023, il processo di primo grado aveva visto la scagionatura di Patrizia, con la motivazione che "il fatto non costituisce reato". Tuttavia, la Procura generale aveva presentato ricorso chiedendo una condanna a sei anni. La questione è arrivata quindi al giudice d'appello, che, il 22 gennaio 2025, ha confermato l’assoluzione della transessuale, sottolineando che la morte di De Paoli fosse stata una conseguenza accidentale mentre la donna si difendeva da un’aggressione.
La difesa di Patrizia e la causa dell'incidente
Secondo i giudici, Patrizia avrebbe esercitato una pressione sul nervo vagale di Samuele mentre si difendeva, provocando un arresto cardiaco. Questo effetto sarebbe stato accelerato dalle sostanze, tra cui alcol e droga, che Samuele aveva assunto. La transessuale, pertanto, non sarebbe stata responsabile della morte del giovane, ma si sarebbe trovata a reagire per legittima difesa a un'aggressione.
La rabbia della mamma di Samuele
La sentenza non ha trovato d’accordo la madre di Samuele, che ha espresso un forte disappunto per il verdetto. «Non mi aspettavo niente di diverso», ha dichiarato, «era una sentenza basata su un'indagine sbagliata. Ma io non mi arrendo. Farò venir fuori la verità, quella vera». La madre ha aggiunto che, con l’aiuto del proprio avvocato, sono stati avviati nuovi accertamenti, promettendo di non fermarsi finché non verrà fatta giustizia per suo figlio. «O vogliamo continuare a dire che Sami è morto per colpa sua?», ha concluso, alimentando il dubbio che la verità sulla morte del ragazzo non sia ancora emersa completamente.
Le dichiarazioni dell’avvocato di Patrizia
Da parte della difesa di Patrizia, invece, è stata accolta con soddisfazione la conferma dell’assoluzione. Il legale di Patrizia, Francesco Gatti, ha dichiarato: «Non ci sono né vincitori né vinti. Abbiamo sempre affrontato serenamente ogni fase processuale, certi dell’innocenza di Patrizia». Gatti ha anche sottolineato che i giudici hanno ritenuto valida la scriminante della difesa legittima, confermando che il comportamento della sua assistita fosse giustificato dalla necessità di proteggersi.
Il futuro della vicenda
Nonostante la chiusura del caso a livello legale, la madre di Samuele De Paoli non intende arrendersi. Continuerà a cercare risposte e verità, con la speranza che nuove prove possano gettare luce sull'incidente che ha portato alla morte di suo figlio. La vicenda rimane così aperta, alimentando il dibattito pubblico e legale su quanto accaduto quella notte fatale di aprile 2021.