Reddito di cittadinanza, stop ai pagamenti dopo 18 mesi. Ecco cosa fare.
Il reddito di cittadinanza è una misura di contrasto alla povertà e per il rilancio occupazionale, ma non è di certo un sussidio vita natural durante. Mantenendo infatti i requisiti di accesso alla misura, il reddito di cittadinanza ha una durata pari a 18 mesisenza che peraltro sia previsto il rinnovo automaticocome riportato dal sito notizieora.it.
Pagamenti del reddito di cittadinanza dopo 18 mesi, ecco cosa fare
Trascorsi 18 mesi di sussidi caricati sulla Postepay del reddito di cittadinanza, infatti, i pagamenti cessano e, trascorso un mese senza erogazione, per ripristinare la misura per altri 18 mesi sarà necessario ripresentare la domanda a patto di avere l'Isee aggiornato e di continuare ad avere i requisiti di accesso alla misura.
Come ripresentare la domanda per il reddito di cittadinanza, valido per altri 18 mesi
La domanda, muniti di SPID, si può ripresentare online, dal sito Internet ufficiale del reddito di cittadinanza, oppure dal portale dell'Inps, e precisamente da questa pagina web cliccando su 'accedi al servizio' con le credenziali. In alternativa, il cittadino può ripresentare la domanda per il reddito di cittadinanza, che sarà valido per altri 18 mesi, presso gli uffici di Poste Italiane oppure presso i Centri autorizzati di Assistenza Fiscale (CAF) o i patronati.
Accesso al reddito di cittadinanza solo con Isee aggiornato, ecco come fare
Che si tratti di prima richiesta, o di rinnovo del reddito di cittadinanza dopo 18 mesi, l'Isee aggiornato è d'obbligo per vedersi accettata la domanda. Anche in questo caso, oltre ai Caf ed ai patronati, l'Isee può essere richiesto online compilando una nuova Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) sempre online dal sito Inps, partendo da questa pagina web. Fonte: Trend Online Leggi anche Reddito di cittadinanza in scadenza: chi lo rinnova dovrà accettare di lavorare in ogni parte d’Italia. Seguici su Facebook 41esimoparallelo