Aurora Ramazzotti si avvicina alla fine della sua gravidanza e, in un'intervista per Vanity Fair, ha parlato degli ultimi mesi trascorsi, dell'amore per il padre del bambino che porta in grembo, Goffredo Cerza, e delle insicurezze che ha affrontato quando ha scoperto di dover crescere un figlio maschio. Durante l'intervista, ha anche ripensato al suo passato universitario, quando ha ricevuto una minaccia di morte e ha dovuto essere accompagnata dalla guardia del corpo.

Aurora Ramazzotti ha affrontato dei primi tre mesi difficili a causa di molte nausee e dell'eccessiva curiosità dei fan che volevano conoscere i dettagli della sua vita privata. "Non volevo parlare, ma ho sorriso comunque", ha raccontato la donna a Vanity Fair.

Capisco la buona fede, però è facile diventare inopportuni. È un momento delicato, intimo, pieno di insicurezze. E non è solo perché il primo trimestre è a rischio. Ci sono quelle che adorano essere incinte – come mia madre – e altre, come me, che fanno più fatica: non è stato il periodo idilliaco che mi era stato dipinto, ero emozionata ma anche impaurita. Ed è doloroso parlarne perché ti senti sbagliata. Se manifesti questi pensieri, mi dicevano che dovevo essere felice. La gente non accetta che tu possa vivere questa cosa in un modo diverso dall’entusiasmo.

Nonostante i 26 e 27 anni della coppia, Aurora Ramazzotti non teme che sia ancora troppo piccola per diventare madre

"Io non sono così spaventata, ho l'esempio di mia madre per cui so che è possibile avere un figlio ed anche una vita. La maternità può essere un'aggiunta e non una sottrazione". Nonostante alcuni momenti di down nel quale "mi sono detta, che cavolo sto facendo?", si avvicina un periodo nuovo per lei. "D'istinto volevo la femmina, non perché avessi una preferenza ma perché ho paura di crescere un maschio. A una bambina avrei potuto insegnare come difendersi da quello che ho affrontato io".

L'amore con Goffredo Cerza

Aurora Ramazzotti si è dichiarata perdutamente innamorata del suo compagno, Goffredo Cerza, definendolo "una persona incredibile, un'anima antica intrappolata in un corpo giovane". La donna sogna di costruire qualcosa insieme a lui, nonostante non abbia avuto molti esempi di matrimoni duraturi nella sua vita.

Il matrimonio non è la mia priorità. Direi una stupidaggine se dicessi che sogno l’abito bianco. Mi cringia anche un po'. Io cerco costantemente l’equilibrio, lui è molto pragmatico. Magari non ti scrive una poesia, anzi, sicuramente non te la scrive, ma risolve problemi. Io non mi sento al sicuro con me stessa, ma con lui sì. Lui è la mia casa, il posto sicuro a cui torno. Sa amare in un modo intenso, che a volte mi chiedo se merito. E mi dico: cavolo se ama così me, chissà come amerà suo figlio.

Entusiasti anche i neo nonni, in particolare Michelle Hunziker che "ha già la culla, il fasciatoio, il baby monitor, sta allestendo una stanza a casa sua" per il bebé in arrivo. "Ieri la guardavo" – ha continuato – "e la vedevo così contenta, mi commuovevo. Cavolo, sono molto fortunata ad averla".

Il ricordo dell'Università

Aurora Ramazzotti si iscrisse all'Università a 19 anni per laurearsi in Sociologia con un indirizzo in Spettacolo, ma la sua esperienza fu interrotta quando ricevette una minaccia di morte. L'influencer neomamma ha raccontato di aver dovuto girare con una guardia del corpo e abbandonare l'Università proprio quando stava cominciando ad assaporare la sua nuova indipendenza.

Dicevano a mia madre che, se non avesse pagato, mi sarebbe successo qualcosa magari il giorno dopo, o tra due anni, o dieci. Ero terrorizzata, e anche oggi è una paura che non se n’è andata del tutto. Il primo periodo è stato devastante, mentre i miei coetanei erano liberi, io ero in un tunnel: avevo paura a fare la spesa, figuriamoci frequentare l’Università.
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