Movida violenta in Campania, rissa tra 50 ragazzi a colpi di coltelli e mazze da baseball Momenti di terrore quelli vissuti nella notte a Piazza a Mare a Pozzuoli, dove due gruppi di ragazzi – tra i 16 ed i 22 anni – con circa 50 persone, si sono colpiti con mazze da baseball e coltelli. A riportare la notizia è Il Mattino.

La rissa

Un minorenne coinvolto nella rissa di Pozzuoli è stato costretto al ricovero in ospedale Santa Maria delle Grazie per ferite da taglio lievi. Insieme a lui però altre tre persone sarebbero rimaste ferite. Stando ad una prima ricostruzione della polizia municipale, pare che alla base della rissa ci siano vecchie ruggini tra un gruppo della zona di Licola e Varcaturo e l’altro, invece, composto da ragazzi di Pozzuoli. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Fonte: Internapoli

Allarme movida in Campania, assembramenti e clienti senza mascherina. Locale costretto alla chiusura

Assembramenti e clienti senza mascherina: locale chiuso per 5 giorni. Stanotte gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato e dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa sono intervenuti in via Cesare Rosarolli per segnalazioni di assembramenti in strada. Una volta sul posto, i poliziotti hanno visto numerose persone all’esterno di un circolo ricreativo e, non senza difficoltà, sono riusciti a farle allontanare mentre all’interno dei locali hanno accertato che i presenti non utilizzavano la mascherina e non rispettavano il distanziamento sociale. Per tale motivo, il gestore è stato sanzionato per inottemperanza alle misure anti Covid-19 con la chiusura per 5 giorni. Fonte: Il Meridiano News

De Luca vuole chiudere e in Campania torna il terrore: supermercati presi d’assalto

Vincenzo De Luca è stato chiaro: se la curva del contagio di coronavirus non si stabilizza o scende, chiuderà tutto nella Regione Campania. I suoi cittadini sembrano aver preso sul serio le sue parole. Visto che c’è stato un assalto ai supermercati per la paura di un nuovo lockdown. La vicenda è ricostruita da Il Mattino, secondo cui si registra un boom di vendite di generi di prima necessità nelle ultime ore a Napoli proprio per paura dell’impennata di casi di coronavirus. Il responsabile di un Conad, ad esempio, ha spiegato che c’è stata una crescita del 30% per quanto riguarda la vendita di scatolame, uova, pomodori, lievito, pasta e farina. “Il pensiero di un nuovo lockdown c’è, eccome”, raccontano i cittadini. Anche l’organizzazione dei reparti a Napoli rispecchia ciò che si vedeva qualche mese fa. I prodotti sono risistemati a “piramide” tra le corsie. Sabato sera ci sono state diverse file e segnalate folle anomale che ricordavano quelle di aprile e maggio. “Molti stanno tornando a fare scorte”, ha raccontato una cassiera al quotidiano partenopeo. Leggi anche De Luca di nuovo sceriffo, in arrivo l'esercito in Campania: "Presto azioni contro gli assembramenti" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Ansia in Campania, contagiati otto bimbi in una classe delle elementari. Tamponi a tappeto