NUOVO GOVERNO. Polemiche per le frasi della ministra francese per gli Affari europei che aveva detto: "Vogliamo lavorare con Roma, ma vigileremo su rispetto diritti e libertà". Meloni: “Finita l’era dei governi che chiedono tutele da altri Paesi”. Macron: "Lavoreremo con buona volontà col premier italiano". Intanto, in attesa della prima seduta del Parlamento del 13 ottobre, non si ferma il totoministri. La Lega chiede un ministero per la Famiglia e la natalità.
"Vogliamo lavorare con Roma ma vigileremo su rispetto diritti e libertà e saremo molto attenti al rispetto dei valori e delle regole dello Stato di diritto". Rischiano di diventare un caso politico le parole della ministra francese Laurence Boone.

Nuovo governo - La prima a commentare è la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni:

"Voglio sperare - scrive su Fb - che la stampa di sinistra abbia travisato le dichiarazioni fatte da esponenti di governo stranieri e confido che il Governo francese smentisca queste parole". Qualche ora dopo interviene anche il capo dello Stato Mattarella: "L'Italia - dice il presidente della Repubblica - sa badare a se stessa nel rispetto della Costituzione e dei valori dell'Unione europea". E da Praga il capo di stato francese Macron prova a raffreddare le polemiche: "Lavoreremo con buona volontà col premier italiano".
In Italia intanto proseguono i vertici e gli incontri dopo il voto del 25 settembre. La Lega chiede un ministero per la Famiglia e la natalità, come ha confermato il segretario Salvini ieri in un incontro con i militanti a Saronno. Draghi al summit di Praga: "Curiosità sul futuro governo, non preoccupazione". (Skytg24)
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