La Corte d'Assise di Asti ha emesso una sentenza condannando Mario Roggero, un gioielliere 58enne, a diciassette anni di carcere per due omicidi e un tentato omicidio. L'accusa riguarda la morte di due rapinatori, Giuseppe Mazzarino e Andrea Spinelli, avvenuta nell'aprile del 2021 durante un tentativo di rapina nel suo negozio a Grinzane Cavour, Cuneo.

Il pubblico ministero Davide Greco aveva richiesto una condanna a 14 anni, ma la Corte d'Assise ha optato per una pena più severa. Roggero ha sparato e ucciso due dei tre rapinatori, mentre il terzo è rimasto ferito e poi arrestato. Il gioielliere ha difeso le sue azioni sostenendo che temeva per la vita di sua moglie, affermando di aver sparato pensando di doversi confrontare con rapinatori armati.

Il legale di Mario Roggero

L' avvocato Dario Bolognesi, ha insistito sulla legittima difesa putativa, sottolineando il trauma derivante da una rapina precedente subita dal gioielliere. Il legale ha evidenziato tratti di personalità disarmonici in Roggero, come la "rigidità" e aspetti riconducibili a una personalità paranoide, sostenendo che il suo cliente pensasse di doversi scontrare ad armi pari per liberare la moglie dalla presunta minaccia dei rapinatori.

Alla lettura della sentenza, Roggero ha commentato amaramente: "Viva la delinquenza, viva la criminalità". La vicenda solleva importanti questioni sulla legittima difesa e il confine tra la protezione personale e il ricorso eccessivo alla forza.

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