AFGHANISTAN. Una giocatrice della nazionale giovanile di pallavolo dell'Afghanistan, Mahjabin Hakimi, sarebbe stata decapitata dai talebani a Kabul.
A denunciarlo al Persian Independent
E' stata una sua allenatrice, identificata per ragioni di sicurezza con lo pseudonimo di Suraya Afzali. La ragazza assassinata a inizio ottobre, ma la notizia non diffusa dai familiari per timori di rappresaglie.
Secondo alcune fonti la famiglia avrebbe detto che la notizia sarebbe senza fondamento e che la giovane sarebbe stata misteriosamente uccisa una settimana prima della caduta di Kabul.
La giovane giocava per il Kabul Municipality Volleyball Club
Prima che l'Afghanistan finisse sotto il controllo dei talebani e la sua era una delle squadre con più successo nello sport della pallavolo. Le stesse fonti che sostengono la sua uccisione dicono che i talebani avrebbero postato sui social foto della decapitazione della ragazza.
Secondo l'allenatrice
Le circostanze dell'uccisione della sportiva erano note solo ai familiari. Delle giocatrici della nazionale giovanile, ha aggiunto l'allenatrice, solo due sono riuscite a scappare all'estero; mentre tutte le altre "costrette a fuggire e nascondersi". E i tentativi di trovare "aiuto da organizzazioni e Paesi internazionali non hanno avuto successo".
Nelle scorse settimane, una trentina di atlete della nazionale di volley dell'Afghanistan avevano già raccontato di temere violenze e rappresaglie da parte dei talebani per la loro attività sportiva, chiedendo alla comunità internazionale di aiutarle a lasciare il Paese. Alcune loro compagne che invece erano riuscite a fuggire avevano denunciato l'uccisione ad agosto di un'altra giocatrice della squadra a colpi di pistola.(Tgcom24/Quotidiano)
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