DRAGHI IN QUIRINALE. Il colloquio, a quanto si apprende, viene considerato un normale incontro durante il quale, come sempre avviene al termine di appuntamenti internazionali.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi è salito al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella stamattina. Il colloquio, a quanto si apprende, viene considerato un normale incontro durante il quale, come sempre avviene al termine di appuntamenti internazionali, il premier ha riferito dell'esito dei summit al Capo dello Stato. In particolare Draghi è salito al Colle per fare il punto sul G7 ed il vertice Nato a Madrid.
Nel frattempo risalgono i contagi e ci si appresta a nuove restrizioni
COVID. Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore a 37,5°C, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro.
Le persone in tale condizione – nel rispetto delle indicazioni riportate in nota – saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherina FFP2 ove non ne fossero già dotate, non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni. Questo è quanto riporta Il Messaggero.
Covid - Sembra di essere tornati indietro di un anno almeno
Il datore di lavoro assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago. È obbligatorio che le persone presenti nel luogo di lavoro adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani.
È raccomandata la frequente pulizia delle mani, con acqua e sapone. L’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo facciali filtranti FFP2 rimane un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio, soprattutto nei contesti di lavoro in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per le specificità delle attività lavorative.
A tal fine, il datore di lavoro assicura la disponibilità di FFP2 al fine di consentirne ai lavoratori l’utilizzo nei contesti a maggior rischio. L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato. (IlMessaggero)
Covid - Il sottosegretario alla Salute Costa fa il punto sulla situazione epidemiologica:
"I dati sono in aumento, ma come accaduto in altri Paesi dove l'incremento si è registrato prima, i contagi presto scenderanno anche in Italia. Dobbiamo vivere il presente senza timore del futuro e lanciare messaggi di prudenza ma non di paura". E' atteso oggi il tavolo con le parti sociali per l'esame del Protocollo sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che "consenta di fissare un nuovo quadro di regole del dopo-emergenza".
Secondo una bozza nel lavoro privato dovrebbe restare l'uso della mascherine FFP2. Nella bozza si indica anche il controllo della temperatura all'ingresso che non deve essere superiore ai 37 gradi e mezzo. Previsto anche un incentivo per lo smart working, ritenuto "uno strumento utile per contrastare la diffusione del contagio, soprattutto con riferimento ai lavoratori fragili, maggiormente esposti". Secondo i dati forniti dalla Fondazione Gimbe negli ultimi 7 giorni c'è un +50% di casi, +25,7% di ricoveri ordinari e +15% di ricoveri in terapia intensiva. Il presidente Nino Cartabellotta: "55 mila casi al giorno, tenere mascherine al chiuso".
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