INCIDENTE PEDEMONTANA. In un terribile incidente avvenuto sulla Superstrada Pedemontana Veneta, l'agente della polizia locale di Roma, Antonangelo Bette, ha perso la vita giovedì 22 giugno. La dinamica esatta dell'incidente è ancora da chiarire, ma non sono coinvolti altri veicoli. Non è ancora stato determinato se sia stato un infarto o una fuoriuscita autonoma.

La Polizia Stradale di Vicenza è intervenuta per i rilievi. Questo triste episodio rappresenta il primo incidente mortale che si registra sulla Superstrada Pedemontana Veneta.

Antonangelo Bette

L'incidente è avvenuto poco prima delle 18:00 e sono stati gli automobilisti presenti a lanciare l'allarme dopo aver visto la moto e il conducente a terra.

La moto, con i distintivi della Polizia Locale di Roma, stava percorrendo la carreggiata sud in direzione di Spresiano quando l'agente è caduto a terra al chilometro 70, in territorio di Altivole.

I soccorsi

Pochi istanti dopo è stata richiesta l'assistenza del Suem118, e un'ambulanza è giunta rapidamente dal vicino ospedale di Castelfranco con un medico a bordo. Il personale medico si è reso immediatamente conto della gravità delle condizioni dell'uomo. Il medico ha tentato la rianimazione per oltre venti minuti, eseguendo il massaggio cardiaco, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. Bette, 66 anni, era già deceduto.

È possibile che la caduta sia stata causata da un malore e che l'agente di polizia locale sia morto a causa delle conseguenze di un infarto. Non sembrano esserci dubbi sul fatto che non siano stati coinvolti altri veicoli.

I segni sull'asfalto e sul muro lungo la Superstrada Pedemontana suggeriscono che non ci sia stata un'alta velocità d'impatto. Sono stati trovati solo pochi frammenti della moto sull'asfalto e solo un leggero segno sul muro perimetrale della superstrada.

Una volta dichiarato il decesso di Bette, sono stati effettuati i rilievi da parte della Polizia Stradale di Vicenza e dei mezzi della Spv.

Incidente Pedemontana - Le indagini

Secondo le prime informazioni raccolte dalla polizia locale di Roma, sembra che il 66enne agente, vicino alla pensione, fosse stato inviato in missione in Emilia Romagna per aiutare i colleghi a seguito di un'alluvione. La polizia locale della capitale aveva inviato alcuni agenti sul posto per fornire assistenza alle popolazioni colpite dall'emergenza, e sembra che Bette fosse tra loro.

È probabile che si trovasse nella Marca trevigiana a bordo di una moto di servizio, dopo aver partecipato a un raduno delle polizie municipali nella Castellana e in attesa di un altro raduno a Venezia. Purtroppo, la sua missione e l'impegno a distanza da casa hanno avuto un tragico epilogo.

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