Riforme, Cdm approva elezione diretta del premier. Meloni: "Ora decidono i cittadini"
Approvato il disegno di legge costituzionale relativo all'elezione diretta del Presidente del Consiglio, Meloni: "Basta governi tecnici"
Il Consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità il disegno di legge costituzionale per l'elezione diretta del presidente del Consiglio. Il testo presentato dal ministro per le Riforme Elisabetta Casellati è passato senza alcuna modifica.
Riforme, le parole di Giorgia Meloni
"E' una "riforma costituzionale che introduce l'elezione diretta del presidente del Consiglio e garantisce due obiettivi che dall'inizio ci siamo impegnati a realizzare: il diritto cittadini a decidere da chi farsi governare, mettendo fine a ribaltoni, giochi di palazzo e governi tecnici" o "passati sulla testa dei cittadini". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa con cui ha illustrato il piano del governo per le riforme costituzionali. L'altro obiettivo è "garantire che governi chi è stato scelto dal popolo" con "stabilità", ha aggiunto.
La riforma è descritta come la "madre di tutte le riforme" in Italia, ponendo fine a 75 anni di storia repubblicana caratterizzati da 68 governi con una vita media di un anno e mezzo. La riforma ha l'obiettivo di garantire stabilità e responsabilità nel governo del paese. Il ruolo del presidente della Repubblica non sarà modificato, ma il Capo dello Stato assegnerà l'incarico al presidente del Consiglio.
Il testo ha raccolto suggerimenti da parte della maggioranza, dell'opposizione e della società civile, e si auspica che possa ottenere un ampio consenso. Il ministro Casellati ha dichiarato che la riforma è di grande portata e conferirà all'Italia maggiore credibilità a livello internazionale. "Noi ci siamo presentati al confronto con tutti senza ricette precostituite e abbiamo messo a terra tutte le obiezioni, abbiamo cercato di costruire un modello che potesse soddisfare le esigeneze di tutti. Il nostro sforzo è stato massimo, abbiamo messo a terra tutte le criticità per consetire che il privvedimento possa trovare ampio consenso".