Arrivano due proposte di Forza Italia che il premier Draghi sembra aver colto in pieno. Sul fronte sanitario e ancor di più sul piano vaccinale, pare esserci una forte discontinuità tra questo Governo e il Governo Draghi.
Il Governo è costretto ad intervenire tempestivamente
Con l'Italia quasi tutta in zona rossa o arancione fino a tutto aprile, il governo deve intervenire tempestivamente anche sull'altra urgenza evidenziata dopo il primo decreto Sostegni. Sono necessari degli indennizzi molto più consistenti per impedire che mezzo milione di aziende chiuda, prima della fine della pandemia. Inoltre, facendo coincidere l'approvazione con il varo del Def "si rischia di arrivare drammaticamente in ritardo. Basta ascoltare il grido d'allarme di tutte le categorie interessate" ha affermato in una nota la Presidente dei Senatori di Forza Italia Annamaria Bernini.
Draghi e il governo - Piano vaccinale
Tra le tante problematiche, i membri di Forza Italia ne aggiungono un'altra: "Il decreto sull'allontanamento dai pazienti degli operatori che rifiutano il vaccino anti Covid è una misura assolutamente necessaria, così come lo scudo penale per i vaccinatori" (Aska)
Draghi e il Governo, Forza Italia apre una question time sui vaccini
Ancora bufera sui vaccini e l'obbligo vaccinale. Saranno guai in arrivo per il personale medico - sanitario?. "Abbiamo presentato un question time per conoscere e stimolare una presa di posizione forte della Regione Piemonte sull'obbligo vaccinale per il personale sanitario". Ad annunciarlo il consigliere regionale di Forza Italia, Carlo Riva Vercellotti.
"Il serrato dibattito nazionale e i fatti di cronaca mi hanno convinto a chiedere di conoscere dall'assessore le prossime mosse del Piemonte su questo spinoso tema." ha dichiarato Carlo Riva Vercellotti, consigliere di Forza Italia.
Vaccini - obbligo vaccinale per il Personale Sanitario
Al centro del dibattito - ancora - la possibilità di un obbligo vaccinale per il personale medico-sanitario. Vercelotti ha proposto una legge statalle che obblighi i medici al vaccino antiCovid.
"In particolare, se la Regione intende promuovere iniziative, anche d'intesa con altre Regioni, per far approvare quanto prima una legge statale che renda obbligatoria la vaccinazione per tutto il personale sanitario."
Le alternative del Consigliere al problema
Vercellotti propone anche un'alternativa. Limitare l'ingresso ad alcuni reparti a quegli operatori che non hanno effettuato il vaccino contro il Covid.
Dice il Consigliere: "In alternativa, se questo non avverrà, chiediamo se intende promuovere un'iniziativa legislativa regionale per limitare l'accesso ad alcuni reparti agli operatori sanitari non vaccinati contro il SARS-CoV-2."
Azioni disciplinari per il personale medico-sanitario
Potrebbero essere necessario anche azioni disciplinari: "comunque se siano state valutate azioni disciplinari-sanzionatorie nei confronti di quel personale che ha rifiutato di aderire alla campagna vaccinale e che continua a svolgere mansioni a stretto contatto con pazienti fragili."
A conclusione del suo discorso Vercellotti ha dichiarato: "Ritengo fondamentale che venga data immediata attuazione all'articolo 32 della nostra Costituzione."
E sottolinea: "nella tutela della salute come interesse della collettività. Perché se è vero che la stragrande maggioranza del personale medico e infermieristico della nostra regione si è dimostrato responsabile ben sapendo che la sua missione è la cura e la protezione dei pazienti, non è tollerabile che ci sia ancora qualcuno che rifiuti il vaccino.
Ma non finisce qui e arriva la stoccata che fa infuriare il personale medico: "Non sono d'accordo? Cambino lavoro." conclude Vercellotti.
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