Al Bano: «Non andrò ai funerali di Papa Francesco, sarebbe irrispettoso». Il motivo
Il cantante spiega la sua assenza alla cerimonia in Piazza San Pietro: “Non voglio essere fonte di distrazione”. Parole che dividono l’opinione pubblica.

In un momento in cui il mondo si prepara a dare l’ultimo saluto a Papa Francesco, anche il mondo dello spettacolo esprime il proprio cordoglio. Ma c’è chi, pur nel dolore, decide di restare a distanza. È il caso di Al Bano Carrisi, che ha annunciato la sua assenza al funerale del Pontefice previsto per sabato 26 aprile a San Pietro. Una scelta motivata dal rispetto, ma che ha suscitato reazioni contrastanti.
Al Bano: «Sarebbe irrispettoso, non voglio distrazioni»
Con tono riflessivo, Al Bano ha spiegato le ragioni della sua decisione di non partecipare alla cerimonia: “Per rispetto verso il Papa e la cerimonia. So che non potrei fare un passo senza che qualcuno mi chieda un autografo o un selfie. E, in un’occasione solenne come questa, mi dispiacerebbe molto. Quindi, preferisco evitare sia il funerale sia la visita nella Basilica di San Pietro”.
Parole che riflettono la consapevolezza del cantante sul suo ruolo pubblico, ma che hanno anche generato polemiche e divisioni tra i suoi fan.
Un legame personale con Papa Francesco
Al Bano ha confessato di avere incontrato diverse volte il Santo Padre. “È stata una botta per tutti, un grande choc – ha detto ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno –. Ci siamo incontrati un bel po’ di volte”.
Nonostante il forte legame, ha preferito non essere presente fisicamente alla cerimonia, sottolineando l’importanza della compostezza e del raccoglimento in un’occasione tanto solenne.
Il dolore per Ylenia e il ritorno alla fede
Nel corso dell’intervista, Al Bano ha anche aperto il suo cuore su uno dei dolori più grandi della sua vita: la scomparsa della figlia Ylenia. “Non ho mai trattato con lui l’argomento di Ylenia, cerco di evitarlo. Mi ero allontanato con rabbia dalla fede. Inveivo, mi sentivo abbandonato da Dio per il dolore che stavo provando”.
Parole forti che raccontano un percorso personale di fede travagliata, culminato però in una riscoperta spirituale.
«La tragedia mi ha restituito la fede»
“Ma, proprio nella tragedia, ho scoperto la fede – ha detto Al Bano –. Mi sono detto: da cristiano chi pensi di essere per non riuscire ad accettare quello che Dio ha provato, ovvero la morte di suo figlio in croce?”. Un passaggio toccante che svela una dimensione interiore complessa e profonda, vissuta anche grazie al rapporto con Papa Francesco.
Un’assenza che divide l’opinione pubblica
Sui social e nelle community di fan, le parole di Al Bano hanno acceso il dibattito. C’è chi lo elogia per la sua coerenza e chi lo accusa di protagonismo anche nell’assenza. Una cosa è certa: la sua dichiarazione ha aggiunto un nuovo tassello al racconto corale di queste giornate storiche per la Chiesa cattolica.
Il funerale di Papa Francesco: attese 200mila persone
Nel frattempo, Roma si prepara ad accogliere centinaia di migliaia di fedeli per i funerali del Pontefice. Le autorità hanno predisposto massime misure di sicurezza e la partecipazione di numerose delegazioni internazionali.
Il silenzio come forma di rispetto
Con la sua scelta, Al Bano lancia un messaggio: a volte, il silenzio è la forma più alta di rispetto. Una posizione non scontata, in un’epoca in cui la visibilità è spesso sinonimo di omaggio. Ma anche una testimonianza del valore che attribuisce al raccoglimento.
Papa Francesco e lo spettacolo: un rapporto profondo
Non è un mistero che Papa Francesco abbia sempre mostrato grande apertura verso il mondo dello spettacolo. Molti artisti lo hanno incontrato, ricevuto parole di conforto e ispirazione. Anche l’assenza di Al Bano, in fondo, è una forma personale di omaggio.