Milano, schianto tra auto e moto: Adamo muore a soli 24 anni
Si chiamava Adamo Morandi, e con la sua inseparabile Kawasaki verde brillante stava percorrendo la provinciale 34, il rettilineo che collega Castano Primo a Magenta. Un tragitto che aveva consumato già tante volte.
L'ultima, oggi intorno alle 14: il 24enne di Busto Garolfo sarebbe stato centrato in pieno da una macchina in uscita da un autolavaggio, all'altezza di Arconate (Milano). Letale il colpo, che non gli ha lasciato scampo: il giovane è morto poche ore dopo all'ospedale di Legnano.
Secondo le prime ricostruzioni, il giovane si era appena lasciato alle spalle la rotatoria di Buscate e procedeva in direzione Inveruno in sella alla propria moto. Nel frattempo la macchina coinvolta nell'incidente, una Opel Zafira guidata da una 23enne, stava uscendo dall'autolavaggio, e si sarebbe immessa sulla carreggiata della provinciale senza accorgersi dell'arrivo del centauro.
Un impatto violento, inevitabile, che distrugge auto e moto. Il ragazzo si schianta prima contro la parte anteriore della macchina e poi, dopo un volo di diversi metri sull'asfalto, finisce su un terreno sterrato che costeggia la provinciale.
Quando arrivano i soccorsi (con i Carabinieri della Compagnia di Legnano, i Vigili del Fuoco volontari di Inveruno e la Polizia Locale di Arconate) Adamo è in fin di vita. Viene portato d'urgenza al Pronto soccorso dell'ospedale di Legnano, ma le manovre tempestive messe in atto da medici e infermieri si rivelano purtroppo inutili.
Giorni di sangue sull'asfalto dell'Alto Milanese, che poco prima di Adamo ha visto morire anche Paolo Di Ciancio, 34 anni, originario sempre di Busto Garolfo: per motivi ancora da chiarire la sua auto, una Mercedes Classe A, si è schiantata frontalmente contro un albero che fa da spartitraffico lungo viale Giovanni Boccaccio a Busto Arsizio, intorno alle 5:30 di martedì 3 gennaio. Di Ciancio è morto sul colpo, mentre l'uomo di 54 anni che viaggiava con lui è stato soccorso dai sanitari del 118.
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