Strage di Mestre, i documenti sul cavalcavia erano in Procura già da un anno
Il pessimo stato del cavalcavia di Mestre, teatro dell’incidente dell’autobus costato la vita a 21 persone, era noto alla Procura di Venezia da almeno un anno. A rivelarlo è il Gazzettino. Tuttavia, non si sa se dopo aver acquisito i documenti la Procura avesse già intrapreso qualche iniziativa di indagine.
Un altro quotidiano locale, La Nuova Venezia, riporta che ad allarmare la Procura erano stati alcuni articoli di stampa che parlavano proprio del cattivo stato di manutenzione del cavalcavia della Vempa. In seguito a questi articoli, la Procura aveva acquisito dal Comune di Venezia le carte relative al manufatto, in particolare la situazione statica e i progetti di rifacimento.
Un fascicolo “esplorativo” sul cavalcavia di Mestre Progetti che prevedevano, tra l’altro un intervento sulle protezioni laterali. Come noto, martedì 3 ottobre il pullman turistico è precipitato dopo essere caduto in un tratto in cui il guardrail doppio era assente. Secondo le informazioni riportate dai quotidiani locali, l’acquisizione degli atti da parte della Procura di Venezia aveva solamente un valore “esplorativo”.
Possibili implicazioni legali
Se venisse confermata l’ipotesi del malore dell’autista sarebbero a rischio i risarcimenti per le vittime dell’incidente del bus avvenuto a Mestre. Quindi, almeno dalle notizie emerse al momento, non c’era una vera e propria inchiesta in corso sul cavalcavia della Vempa, risalente agli anni ’60 e bisognoso di lavori di manutenzione, che in parte erano già cominciati.
Dimesso uno dei feriti nella tragedia di Mestre Nel frattempo, è arrivata la notizia della dimissione dall’ospedale di uno dei 15 feriti coinvolti nell’incidente. Si tratta di un cittadino tedesco di 28 anni. Anche un altro tedesco, di 33 anni, è in fase di miglioramento: è ricoverato nell’ospedale di Treviso e le sue condizioni, subito dopo la tragedia, erano apparse molto gravi.
In fase di miglioramento, come spiegato dal bollettino della Regione Veneto, anche una paziente ucraina di 33 anni che si trova nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Treviso. Al momento le condizioni degli altri feriti sono stabili.
Negli ospedali del Veneto sono ricoverate 14 persone coinvolte nell’incidente di Mestre, di cui nove (tra cui un minorenne) ricoverati in terapia intensiva. Le tre donne ricoverate nell’ospedale di Padova (due ucraine e una spagnola) sono ancora in condizioni critiche.