Giorgia Meloni, leader politica di Fratelli d'Italia, è intervenuta a gamba tesa nella querelle legata alle restrizioni poste dal governo Draghi. Nonostante il passaggio in zona gialla, le attività ristorative devono convivere con tante limitazioni.

Meloni contro Draghi

Nonostante il ripristino della zona gialla nella maggioranza delle regioni italiane, non si placano le polemiche sulle decisioni prese dal presidente del Consiglio, Mario Draghi. In particolar modo, stavolta, è Meloni a scagliarsi contro il premier. La politica, a capo del partito Fratelli d'Italia, ha puntato il focus sulle attività ristorative. In particolar modo, ritenendo ingiusto il divieto di consumare pasti e bevande all'interno dei locali. La stessa ha twittato così sul proprio profilo: "Dicono di ripristinare la zona gialla, ma vietando il consumo all'interno dei locali, di fatto, il governo ha ulteriormente inasprito regole e divieti. Non consentire più nemmeno il consumo di un caffè al banco nella zona gialla sarebbe una beffa, l'ennesima misura punitiva inutile".

E' guerra sui social

I politici italiani sanno che offrire il massimo supporto alle categorie di lavoratori e spingere per riforme in loro favore è il miglior modo per assicurarsi consensi politici. Da qui la battaglia social che sta caratterizzando l'Italia dallo scorso marzo 2020. La leader di Fratelli d'Italia ha acceso i fari dell'opinione pubblica sulle restrizioni imposte ai bar che si trovano su territori in zona gialla. La decisione del governo Draghi, di fatto, comporterà altre perdite economiche per le suddette attività commerciali.

Zona gialla, la situazione

Al momento, nonostante le proteste degli esponenti politici ma soprattutto delle categorie dei lavoratori del suddetto settore, il coprifuoco resta valido dalle 22 alle 5. Restrizione che impedirà, dunque, a bar e ristoranti di fare doppi turni per ospitare quanti più clienti possibili. Ulteriore limitazione è stata posta alle attività ristorative in questione che non hanno spazi all'aperto. Queste ultime, quindi, dovranno rimandare le proprie riaperture al mese di maggio, perdendo, di fatto, un altro mese di potenziali incassi. Leggi anche: Centri commerciali chiusi nel week-end, scatta la polemica: Meloni all'attacco Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo  
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