Dopo l'estate molti percettori di reddito di cittadinanza, dopo il pagamento della 18esima ed ultima mensilità sulla carta Postepay Rdc, si troveranno dinanzi ad un bivio. Ci sarà infatti da decidere se non chiedere nuovamente il sussidio, oppure presentare una nuova domanda che, nel rispetto dei requisiti di accesso alla misura, potrà permettere di ricevere altri 18 pagamenti per altrettante mensilità.
Nuovo Isee per ripresentare la domanda di reddito di cittadinanza?
Nel ripresentare domanda di reddito di cittadinanza, come riporta il sito gds.it, non è in ogni caso automatico o comunque obbligatorio andare a chiedere un nuovo Isee se in famiglia l'Indicatore della situazione equivalente è ancora valido e non sono intervenute variazioni sul reddito e/o sul patrimonio e/o sulla composizione del nucleo familiare.
Rdc con Isee corrente, attenzione alle tempistiche di rinnovo
Per fare chiarezza in merito, l'Isee richiesto quest'anno sarà valido fino al 31 dicembre del 2020, anche per il reddito di cittadinanza, fermo restando che, nel rispetto dei requisiti di accesso previsti, in famiglia può essere richiesto l'Isee corrente se per esempio c'è stata una variazione negativa del reddito e/o del patrimonio.
In questo caso, grazie all'Isee corrente l'importo riconosciuto per il reddito di cittadinanza, nel rispetto di tutti gli altri requisiti, sarà più alto. Al riguardo, precisa altresì il sito gds.it, è bene ricordare che, rispetto a quello standard, l'Isee corrente deve essere rinnovato ogni sei mesi e non una volta l'anno.
A chi scade il reddito di cittadinanza dopo l'estate 2020
Come sopra accennato dopo l'estate, e precisamente a settembre 2020, scadrà il reddito di cittadinanza a tutti i percettori con domanda presentata a marzo 2019, e prima mensilità percepita il mese dopo. A seguire ad ottobre 2020 il reddito di cittadinanza scadrà per tutte le domande accolte ad aprile 2019 e così via.(TrendOnline)
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