CAMPANIA. Torna l'allarme Covid. A lanciarlo è il presidente della Regione Vincenzo De Luca.

Covid in Campania - De Luca:

"È un'ecatombe - è stato il commento del presidente della Regione Vincenzo De Luca a proposito dell'allarmante situazione cinese di cui si sta discutendo in questi giorni - per questo motivo abbiamo imposto il tampone per chi arriva in aeroporto dalla Cina. Non sappiamo se ci sono nuove varianti, perché questo paese non fornisce dati.

Dobbiamo difenderci. Non è necessario andare nel panico perché abbiamo livelli di vaccinazione molto alti e stiamo tenendo bene, ma dobbiamo tenere gli occhi aperti".

Dal presidente della Campania anche una frecciata al governo Meloni:

"Nell'esecutivo ci sono diversi no-vax, a partire dalla premier. Però un conto è fare propaganda per ottenere voti, un conto è guidare un paese. Mi auguro che sappiamo mettere la scienza davanti alla propaganda".

Antonio Postiglione, direttore generale per il coordinamento del Sistema Sanitario regionale in Campania, descrive così all'Ansa il lavoro ripartito "per precauzione" nei giorni in cui la nuova esplosione del contagio in Cina riaccende qualche preoccupazione.

Postiglione:

"In questi giorni - spiega Postiglione - abbiamo preparato un sistema di riapertura di posti letto covid negli ospedali. Non ci servono oggi, ma vogliamo che tutti i nosocomi, in particolare a Napoli e in Provincia, siano pronti se dovesse aumentare il contagio".

Nei giorni scorsi c'è stata una riunione delle direzioni Asl e degli ospedali cui ha partecipato anche il governatore Vincenzo De Luca. Per ora è partita l'ordinanza che dispone la collaborazione dell'Asl Na 1 con gli uffici di sanità di frontiera per i tamponi all'aeroporto di Capodichino "e stiamo promuovendo alle Asl - spiega Postiglione - i nuovi antivirali, che impediscono l'ospedalizzazione del paziente se presi nei primi giorni".

"Allo stato - aggiunge - non viviamo una sofferenza, ma si registra qualche ulteriore ricovero con mezzi propri al Cardarelli. Per questo è stata emanata la direttiva con invito alle direzioni strategiche di Napoli e provincia di evitare ingolfamenti del pronto soccorso del Cardarelli e di ripristinare qualche posto letto che consenta al grande ospedale partenopeo di trasferire alcuni malati covid senza forti complicanze, persone positive che abbiano già altre patologie o sono anziane e hanno bisogno di osservazione.

Si è rafforzato quindi un contatto diretto con il Cardarelli e il Cotugno. Ma è una misura di natura precauzionale", conclude Postiglione.

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