Sangue nel Salento, Luigi Guadadiello ucciso a 42 anni sulla porta di casa: l'uomo aveva 42 anni

Nel Salento si è verificato un omicidio: un uomo di 42 anni è stato ucciso davanti alla sua abitazione a Squinzano, nel Salento. I fatti si sono svolti nella tarda serata di martedì 13 giugno in via Donizetti. Secondo quanto riferito dai carabinieri, l'uomo sarebbe stato assassinato sulla soglia di casa con due colpi di arma da fuoco. I vicini, interrogati dalle forze dell'ordine, hanno dichiarato di aver sentito almeno sette o otto spari.

Morto Luigi Guadadiello, freddato da due colpi di pistola

La vittima, Luigi Guadadiello, è stata colpita in circostanze ancora poco chiare che sembrano suggerire un agguato. Non si esclude la possibilità di un regolamento di conti. Guadadiello era stato condannato a 23 anni di carcere per l'omicidio del presunto stupratore della sua fidanzata. Nel 2008 aveva ucciso con coltellate Abdelghani Khadda, accusato di aver violentato la sua compagna in una casa di Brignano D'Adda, in provincia di Bergamo. In passato, nel 2013, si erano verificati spari di arma da fuoco contro l'abitazione che condivideva con il fratello.

Non è chiaro se Guadadiello stesse rientrando a casa o uscendo al momento dell'attacco. Potrebbe aver avuto un incontro con il suo assassino, dato che quest'ultimo sembra averlo atteso prima di sparare a distanza ravvicinata. Quando i sanitari del 118 sono arrivati, l'uomo era ancora vivo, ma i tentativi di trasportarlo in ospedale sono stati vani. Dal referto medico dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce è emerso che un proiettile ha colpito Guadadiello tra il collo e il torace, mentre un altro lo ha colpito alla gamba. Il primo colpo è risultato fatale.

È importante sottolineare che la zona del Salento è stata recentemente teatro di episodi violenti. La settimana scorsa, nella stessa area di Squinzano, si sono verificati otto spari contro un'abitazione, segnalando un'escalation di violenza da parte della criminalità locale.

Durante le festività natalizie, segnalati anche l'uso di armi da fuoco, come i kalashnikov. In quell'occasione, un uomo di 36 anni preso di mira mentre stava facendo rifornimento alla sua auto presso un distributore di benzina. Fortunatamente è riuscito a scampare all'attacco, subendo solo una ferita al piede. I suoi familiari che erano con lui in auto sono rimasti illesi.

I dettagli e le indagini

Le indagini sull'omicidio condotte durante tutta la notte. La zona è isolata dai carabinieri con il nastro bianco e rosso, e il magistrato di turno presso la Procura di Lecce si è recato sul posto. I militari si sono occupati dei rilievi e del recupero di eventuali bossoli. Sarà fondamentale determinare il numero esatto dei colpi, al fine di comprendere se l'intento dell'aggressore fosse quello di uccidere, come sembrerebbe sin dai primi istanti. Si sta verificando la presenza di telecamere di videosorveglianza nella zona che potrebbero aver registrato l'episodio e se le immagini siano di buona qualità. Testimoni oculari interrogati fino a tarda notte dai carabinieri.

Luigi Guadadiello era una figura nota alle forze dell'ordine a causa della sua precedente condanna. Attualmente, i carabinieri stanno ascoltando diverse persone e effettuando perquisizioni. L'omicidio potrebbe essere collegato alle turbolenze che si verificano di recente nel Nord Salento, dove diversi gruppi sembrano scontrarsi per il controllo del mercato della droga.

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