Cognati uccisi a Sant'Antimo, il figlio di Caiazzo: "Voglio giustizia, deve marcire in galera. I miei figli cresceranno senza una madre"
COGNATI UCCISI A SANT'ANTIMO. La tragedia di Maria Brigida Pesacane e Luigi Cammisa continua a lasciare una profonda ferita nella comunità. In un'intervista a InterNapoli, Alfonso Caiazzo, marito di Maria Brigida e figlio di Raffaele Caiazzo, parla del desiderio di giustizia e dell'assenza che sua moglie lascerà nella vita dei loro figli. Il dolore e la rabbia si fanno strada nelle sue parole, descrivendo un uomo che non considera più suo padre: "Per me lui non esiste più".
La situazione è estremamente difficile per Alfonso, che si trova ad affrontare un peso immenso a causa delle azioni violente di suo padre. Questo evento ha stravolto la vita di Alfonso, di Luigi Cammisa e di Maria Brigida, imponendo loro una realtà terribile e dolorosa.
Le testimonianze dei parenti di Raffaele Caiazzo
Raccontano di un uomo che si era "scimunito" per la nuora, incapace di tollerare che qualcun altro la guardasse. Questo dettaglio potrebbe spiegare le ragioni dietro il duplice omicidio avvenuto a Sant'Antimo.
Oggi, il fermo di Raffaele Caiazzo è stato convalidato dal giudice e gli è stata imposta la custodia cautelare in carcere per il duplice omicidio di Luigi e Maria Brigida.
Le prime parole di Caiazzo ammettono l'omicidio di Luigi, ma non spiegano ciò che è successo successivamente. L'uomo sostiene di aver avuto una discussione accesa con suo figlio, convinto che i due cognati avessero una relazione segreta. Una lite che, anziché farlo riflettere, sembra aver scatenato la sua furia.
Cognati uccisi a Sant'Antimo, il corteo in ricordo di Maria Brigida
Un mese dopo il tragico omicidio, si è tenuto il trigesimo in memoria di Maria Brigida, seguito da un corteo a Melito per sensibilizzare sulla tematica della violenza domestica, un problema purtroppo troppo diffuso nella nostra società.
Questa storia è segnata da dolore e sofferenza, richiamando l'importanza di contrastare la violenza e di sostenere le vittime e le loro famiglie. La comunità si unisce nel ricordo di Maria Brigida e Luigi, e nella speranza che giustizia sia fatta.