Calcio: E' morto Tarcisio Burgnich, tutto il cordoglio del calcio italiano
Il Lutto - Burgnich era considerato uno dei difensori piu' bravi in circolazione tra gli anni Sessanta e Settanta, un terzino d'acciaio capace di fermare anche i migliori attaccanti dell'epoca sempre con lealtà e correttezza.
Con lui se ne va il quinto giocatore della Grande Inter di Herrera, quella del mantra "Sarti, Burgnich, Facchetti..", dopo il portiere Giuliano Sarti, l'altro terzino Giacinto Facchetti, il libero Armando Picchi e Mariolino Corso, il "piede sinistro di Dio" scomparso appena un anno.
Friulano di Ruda, e quindi uomo riservato ma tenace, Burgnich è stato un marcatore incredibile, colonna portante della Grande Inter di Helenio Herrera.
In nerazzurro giocò dal 1962 al 1974, con 467 presenze e vincendo tutto quello che era possibile vincere: 4 scudetti, due coppe dei Campioni, due coppe Intercontinentale.
Non altissimo, ma nei suoi 1.75 cm era comunque dotato di una prestanza fisica notevole.
Corretto nei tackle, il meglio lo dava nella fase di anticipo sia che giocasse da stopper o da libero.
Negli anni milanesi, fu ovviamente il perno della nazionale azzurra: conquistò nel 1968 gli Europei anche se raggiunse l'apice della sua notorietà nel 1970, ai Mondiali del Messico, quando segnò un gol nella partita del secolo contro la Germania.