Chico Forti
Chico Forti in carcere a Verona

Potrebbe essere accolta entro questa settimana la richiesta di Chico Forti di poter rivedere a Trento sua madre 96enne. 

Forti, 65 anni, originario di Trento e condannato all'ergastolo negli Stati Uniti 24 anni fa, è stato trasferito in Italia due giorni fa dal carcere di Miami. 

Ieri, nel carcere di Verona, ha presentato la sua domanda utilizzando il 'modello Ip1', il registro in cui vengono iscritte le richieste dei detenuti.

La Richiesta di Forti

La richiesta di Forti è stata formalmente avanzata all'autorità competente, ovvero il giudice del Tribunale di sorveglianza, che potrebbe pronunciarsi nei prossimi giorni. Forti si trova attualmente nella sesta sezione ordinaria del carcere di Montorio a Verona, dove è giunto da Rebibbia. È ospitato in una cella con altri due detenuti, dotata di una televisione.

Il Trasferimento e la Prima Visita

Forti è stato accolto tra applausi e cori dagli altri detenuti al suo arrivo a Montorio. Ieri ha ricevuto la sua prima visita, quella del deputato di Fratelli d'Italia, Andrea Di Giuseppe. In queste ore, Forti ha chiesto di poter utilizzare la palestra del carcere e ha espresso la volontà di rendersi utile per la comunità carceraria dell'istituto di Verona.

Le Parole di Giorgia Meloni

La premier Giorgia Meloni ha espresso soddisfazione per il trasferimento di Forti in Italia. Intervenendo su 'Mattino Cinque' su Canale 5, Meloni ha dichiarato: "Sono contenta di una madre che può riabbracciare suo figlio dopo tanti anni e di aver mantenuto un impegno. Sono contenta di essere riuscita dove altri non erano riusciti. Credo che sia stata una bella pagina per questo governo, per le nostre autorità". Meloni ha anche ringraziato i colleghi statunitensi per la loro collaborazione, aggiungendo che "dopo 24 anni di carcere, era giusto per Chico poter tornare in Italia e riabbracciare sua madre".

Un Passo Importante per Forti

Il ritorno di Forti in Italia rappresenta un passo significativo dopo decenni di detenzione negli Stati Uniti. Condannato all'ergastolo per un omicidio avvenuto nel 1997, Forti ha sempre sostenuto la sua innocenza. Il caso ha attirato l'attenzione di numerosi sostenitori e personalità pubbliche, tra cui Giorgia Meloni, che ha seguito le sue vicende per anni.

Aspettative e Prossimi Passi

L'attesa decisione del giudice del Tribunale di sorveglianza sarà cruciale per determinare se Forti potrà realizzare il desiderio di rivedere sua madre a Trento. La comunità carceraria di Montorio ha già mostrato un'accoglienza calorosa, e Forti sembra intenzionato a contribuire positivamente all'interno dell'istituto. La sua storia continua a suscitare grande interesse e supporto, e la possibile riunione con la madre rappresenta un momento carico di emozione e speranza.

Il caso di Chico Forti è emblematico delle lunghe battaglie legali e personali che possono caratterizzare le vicende umane. Il suo trasferimento in Italia e la potenziale riunione con la madre sono visti come un segno di giustizia e compassione, un riconoscimento delle sofferenze subite e un'opportunità per un nuovo capitolo nella sua vita. La decisione del giudice sarà seguita con grande attenzione, non solo dalla famiglia di Forti ma anche da tutti coloro che hanno seguito il suo caso con partecipazione e affetto.

 

 


 

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