«Il corpo ricoperto di foglie, una scena orribile»: la morte di Valerio, il bambino precipitato a Roma
La capitale sotto shock per la morte di Valerio S., giovane promessa del calcio, caduto dal decimo piano di un palazzo. Testimoni sconvolti e indagini in corso.
La mattina si è tinta di orrore in un palazzo di via Igino Giordani, a Roma, quando Valerio S., un bambino di 11 anni, è precipitato dal decimo piano. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi e il ricovero presso l’ospedale Bambino Gesù, il giovane non ce l’ha fatta.
Anna, una badante presente sul posto, ha assistito alla scena: “Il corpo era ricoperto di foglie. È caduto davanti ai miei occhi. Ero terrorizzata, urlavo e suonavo a tutti i campanelli”, racconta ancora sotto shock. La siepe ha attutito l’impatto, ma non abbastanza per salvargli la vita.
Il padre e il primo soccorso
All’interno dell’appartamento erano presenti il padre, impegnato in smart working, la sorellina di Valerio e una baby sitter. Un vicino, compagno della badante, ha cercato di intervenire con manovre di primo soccorso: “Il battito c’era ancora, ho provato a fare qualcosa.”
Il padre, distrutto dal dolore, chiedeva disperatamente di non avvicinarsi al figlio, mentre la madre di Valerio, una professionista come il marito, ha dichiarato con voce spezzata: “Non ha più senso niente.”
Le indagini e i precedenti
La polizia scientifica sta esaminando la scena per ricostruire l’accaduto. Tra le prove al vaglio ci sono il telefono di Valerio e altri dispositivi elettronici. La finestra da cui il bambino è caduto è stata trovata aperta.
Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi e stanno raccogliendo testimonianze anche dai conoscenti della famiglia. “Non ho mai sentito urla da quell’appartamento,” afferma un vicino.
La vicenda richiama altri tragici episodi avvenuti a Roma, come la morte di un 12enne a giugno durante un gioco pericoloso e il suicidio di un coetaneo nell’ottobre 2023.
Il ricordo di Valerio
Valerio era un giovane calciatore dell’Atletico Lodigiani 1972. Il suo talento e la sua energia lo avevano reso una promessa del calcio. Ora, il dolore della famiglia e degli amici è insostenibile.
La comunità si stringe attorno ai genitori, mentre il commissariato Sant’Ippolito continua a indagare per far luce su questa tragedia che ha sconvolto Roma e lasciato un vuoto incolmabile.