Salario minimo, la camera approva la sospensiva. Ira Schlein e Conte: "Vergogna, vergogna!"
SALARIO MINIMO. Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle (M5S), ha espresso critiche nei confronti dell'apertura al dialogo dichiarata dalla presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, sottolineando che tale apertura sembra essere rimasta solo a livello verbale.
Nel suo discorso in Aula riguardo alla questione sospensiva sulla proposta di legge sul salario minimo, Conte ha sottolineato le difficoltà economiche che molte persone stanno affrontando, tra cui aumenti dei costi dei mutui, della benzina e dei beni di prima necessità. Ha anche menzionato i contratti precari e la diminuzione del potere d'acquisto della classe media.
L'Aula della Camera ha poi approvato la questione sospensiva proposta dalla maggioranza, che prevede di sospendere l'esame della proposta di legge sull'introduzione per un periodo di sessanta giorni. La votazione ha visto 168 voti a favore, 128 contrari e tre astenuti. L'opposizione ha reagito con disapprovazione, esprimendo il proprio dissenso con un coro di "vergogna, vergogna!"
Salario minimo - Conte ha annunciato il voto contrario del M5S alla sospensiva
E ha avvertito l'opposizione di non presentarsi a ottobre con proposte che possano dividere la platea dei lavoratori sottopagati.
La proposta sul #salariominimo di #Conte, #CGIL e altri prevede di aumentare le tasse, e non siamo d'accordo.Per questo ho firmato la proposta della #CISL per la partecipazione agli utili dei lavoratori.@matteorenzi pic.twitter.com/93TOkngWom
— Italia Viva (@ItaliaViva) August 2, 2023
La segretaria del Partito Democratico (PD), Elly Schlein, ha affermato che la maggioranza sta evitando un problema reale, criticando la decisione di rinviare l'esame della proposta di legge sul salario minimo. Ha ribadito l'apertura al dialogo ma ha sottolineato che la sofferenza delle persone non può essere ignorata.
La discussione sulla proposta di legge sul salario minimo e le reazioni politiche continuano a suscitare dibattiti e tensioni all'interno dell'Aula della Camera.