Processo all'ex sindaco di Portico di Caserta: Gerardo Massaro si difende dalle accuse
L'ex primo cittadino sostiene la sua innocenza mentre la questione dell'abuso d'ufficio rimane al centro del dibattito
L'ex sindaco di Portico di Caserta, Gerardo Massaro, si presenta in aula per difendersi nel processo che lo vede coinvolto insieme ad altre 16 persone, tra cui ex membri dell'amministrazione comunale di oltre sette anni fa, due vigili urbani, un geometra e una dirigente comunale.
Massaro ribadisce la sua estraneità
Durante il lungo esame dinanzi al collegio presieduto dal giudice Enea, Massaro ha fermamente negato tutte le contestazioni mosse dalla Procura. "Sono puro e limpido," ha dichiarato, rispondendo alle domande del pubblico ministero e dei suoi avvocati. La difesa ha cercato di dimostrare la liceità delle azioni intraprese da Massaro durante il suo mandato, sostenendo che non ci siano state irregolarità.
L'abrogazione del reato di abuso d'ufficio
Un punto cruciale emerso nel corso dell'udienza riguarda l'abrogazione del reato di abuso d'ufficio. I legali di Massaro hanno sollevato questioni legate alla legittimità di tali accuse alla luce delle recenti riforme, ma il pubblico ministero ha controbattuto sostenendo che la riforma stessa sarebbe incostituzionale, un orientamento condiviso da diverse Procure in Italia. Il giudice Enea si è riservato di sciogliere la questione entro metà febbraio, quando il processo riprenderà.
Il collegio difensivo e il Comune parte civile
Nel collegio difensivo, Massaro è assistito dagli avvocati Enzo Domenico Spina, Renato Jappelli, Francesco Piccirillo, Raffaele Crisileo, Mauro Iodice e Stefano Vaiano. Il Comune di Portico ha deciso di costituirsi parte civile nel processo, rappresentato dall'avvocato Massimiliano Di Fuccia. Questa decisione sottolinea l'importanza del caso per la comunità e il desiderio di chiarire la verità su quanto accaduto durante l'amministrazione di Massaro.
Aspettative per il futuro
Il caso di Gerardo Massaro mette in luce le sfide legali affrontate dagli ex amministratori pubblici e le complicate questioni giuridiche riguardanti l'abuso d'ufficio. Con la prossima udienza fissata per febbraio, le parti coinvolte si preparano a presentare le loro argomentazioni in un contesto che continuerà a suscitare interesse e dibattito all'interno della comunità.