C'è un fermo per il ritrovamento del cadavere carbonizzato di Pietro Beccuti, detto Paolo. Si tratta del figlio 23enne. È accusato di avere ucciso il padre 61enne e di aver dato alle fiamme il cadavere nel giardino della villa di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, in cui abitava. Il giovane ha confessato e si trova ora nel carcere di Vercelli.
«Quasi sicuramente è stato un delitto». Così il procuratore di Vercelli, Pier Luigi Pianta, aveva commentato nel pomeriggio le indagini sul ritrovamento del cadavere di un uomo in una villa di Casale Monferrato (Alessandria). «La certezza dell'identità si avrà solo dopo l'esame del Dna», ha aggiunto. Il corpo carbonizzato dovrebbe appartenere a Paolo Beccuti, 61 anni, che abitava nella villa. A dare l'allarme nella notte era stata la moglie.
Gli inquirenti hanno ascoltato due persone negli uffici della Procura di Vercelli. Si trattava, secondo indiscrezioni, della moglie e del figlio 23enne della vittima. Su quanto accaduto nella villetta di strada San Giorgio, gli investigatori della Squadra Mobile di Alessandria e del Commissariato di Casale continuano a mantenere il massimo riserbo.
Tragico incidente: muore una coppia e almeno una decina di feriti
Tragico incidente in autostrada. Due persone, marito e moglie, entrambi residenti ad Avellino, rispettivamente di 71 e 68 anni, sono morte in un incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio.
Erano circa le 15
Lo schianto è avvenuto sulla strada statale 272 all’incrocio con la provinciale 27 nel territorio di San Severo, in provincia di Foggia. Si sono scontrate due vetture, una Dacia Stepway 7 posti ed un Suv Mercedes.
Le due vittime
Originarie di Torella dei Lombardi sono Luciano Loria e Maria Pia Mastrominico erano in viaggio a bordo di un van, con altre cinque persone. L’uomo che era alla guida del minivan è deceduto sul colpo, a causa delle gravi ferite riportate nell’impatto, mentre la moglie è morta poco più tardi, presso l’ospedale “Casa Sollievo” di San Giovanni Rotondo.
Altre cinque persone
Occupanti del minivan sono rimaste ferite, stesso discorso per i cinque occupanti di un Suv Mercedes. I feriti sono stati trasportati presso gli ospedali di Foggia, San Severo e San Giovanni Rotondo.
La ricostruzione dell’incidente che ha provocato la morte di due persone ed altre 10 rimaste ferite è affidata ai Carabinieri intervenuti sul posto. Sia per i militari che per gli operatori sanitari è stata straziante la scena loro presentatasi all’altezza dello svincolo per Apricena.
Ancora da accertare la dinamica del violentissimo scontro avvenuto tra un Suv Mercedes a bordo del quale viaggiavano cinque persone ed il Van della Dacia, con a bordo altre sette, tra cui le due vittime.
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