Il barman Alessandro Impagnatiello ha ribadito la sua confessione riguardo all'omicidio della sua fidanzata Giulia Tramontano, incinta di 7 mesi, ma ha negato la premeditazione del delitto. Durante l'interrogatorio di convalida, l'avvocato di Impagnatiello ha confermato che il suo assistito ha confermato tutti i dettagli che aveva rivelato precedentemente, ad eccezione di alcuni particolari riguardanti l'ultima fase dell'omicidio.

Omicidio Giulia Tramontano, Alessandro Impagnatiello: "L'unica forma di pentimento è togliermi la vita"

L'avvocato ha dichiarato che "non chiederà il trasferimento di Impagnatiello in una struttura sanitaria" e che "non è preoccupato per la sua vita in carcere, ritenendo che sia una giusta soluzione". Tuttavia, "potrebbe essere presa in considerazione una consulenza psichiatrica per approfondire alcuni aspetti".

Alessandro Impagnatiello, lavorava come barman nell'Armani Bamboo Bar, aveva una doppia vita e una relazione parallela con un'altra donna, una collega statunitense. Il suo avvocato ha riferito che Impagnatiello ha affermato di aver agito da solo senza complici. Durante l'interrogatorio, Impagnatiello avrebbe anche dichiarato che l'unica forma di pentimento che considera valida è "quella di togliersi la vita".

Giulia Tramontano è stata uccisa a coltellate e il suo corpo è stato trovato cinque giorni dopo la sua scomparsa. Impagnatiello ha indicato alle autorità il luogo in cui aveva nascosto il corpo. Dopo l'omicidio, ha cercato invano di bruciare il cadavere. Successivamente, ha avvolto il corpo con sacchi di plastica e teli e lo ha trasportato nella sua auto per abbandonarlo in un'intercapedine di un box nelle vicinanze.

La sorella di Giulia, Chiara Tramontano, ha pubblicato un messaggio commovente su Instagram, esprimendo il dolore e la perdita della famiglia. La pm Alessia Menegazzo ha affermato che Impagnatiello ha inviato messaggi all'amica di Giulia dopo aver commesso l'omicidio, cercando di sviare le indagini. Secondo le indagini, l'omicidio risulta premeditato, come dimostrato dalle ricerche su Internet effettuate da Impagnatiello sul modo di disfarsi di un cadavere.

Alessandro Impagnatiello si trova nel carcere di San Vittore. Gli è stato notificato il fermo con l'accusa di omicidio volontario aggravato, soppressione di cadavere e interruzione di gravidanza non consensuale. La polizia ha ritenuto che l'omicidio sia avvenuto a seguito di una discussione scaturita dopo che Giulia aveva incontrato l'amante di Impagnatiello.

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