Sta lottando in attesa del trapianto di midollo per una malattia rara. Serena Piccolo, 18 anni, di Pomigliano d’Arco ha lasciato l’ospedale per tenere l’esame di Maturità in presenza ed ha conquistato il 100.

La storia di Serena

La sua storia arriva dal Liceo Imbriani sempre a Pomigliano, che la ragazza ha frequentato prima dell’insorgere della patologia per cui l’unica cura è al momento proprio il trapianto da un donatore compatibile. Intanto in mezzo la pandemia e l’Esame di Stato, sempre con accanto papà Carmine che dal giorno di quella diagnosi al Bambino Gesù non ha lasciato un attimo la figlia. «Serena avrebbe potuto sostenere l’esame dall’ospedale così come consigliato dai medici e dai docenti, ma ha voluto farlo di persona tornando a Pomigliano con non poca fatica», racconta il papà a Repubblica. «Ora ho dentro di me – dice la ragazza – sentimenti contrastanti. Dopo che per sei mesi ho cercato un donatore ora non so cosa il futuro mi riserva. Intanto ho concluso l’anno scolastico in maniera fantastica». Prima del lockdown, infatti, erano state diverse le manifestazioni per Serena nel tentativo di trovare un donatore compatibile.

Studente estrae la pistola durante l’esame di maturità: panico in una scuola

Momenti di panico in una scuola superiore di Casalpusterlengo, nel Lodigiano, dove uno studente ha estratto una pistola durante l’esame di maturità e l’ha puntata contro i commissari. Dopo essersi scusato per il suo gesto, ha chiesto di essere promosso.

Impugna la pistola all’esame di maturità e minaccia la commissione

È successo attorno alle 13 di oggi, martedì 23 giugno, all’istituto Cesaris di Casale. Nella struttura erano in corso i colloqui d’esame per la maturità. Il giovane candidato, di 18 anni, per cause ancora da accertare ha impugnato l’arma e ha puntata contro i suoi insegnanti. Dopo aver tenuto sotto tiro i membri della commissione per qualche tempo, lo studente ha desistito dall’intento e appoggiato il revolver sul tavolo. A quel punto una professoressa è riuscita ad afferrare la pistola e allontanarla dal ragazzo.

Panico a scuola

Mentre nelle aule si diffondeva il panico e molti studenti e docenti fuggivano all’esterno, sul posto, in viale Luigi Cadorna, sono arrivati gli agenti della polizia locale, i carabinieri della compagnia di Codogno e anche il sindaco della cittadina, Elia Delmiglio. Il ragazzo è stato calmato e preso in consegna dall’equipaggio di un’ambulanza, che lo ha portato in ospedale per accertamenti sulla sua salute mentale.

L’arma era scarica, nessun ferito

Resta da comprendere la motivazione del gesto e come il ragazzo sia potuto entrare a scuola armato. La pistola è stata sequestrata ed è risultata poi scarica. Per fortuna nessuno è rimasto ferito. La scuola è stata evacuata e chiusa temporaneamente, poi gli esami sono ripresi per le altre commissioni.(Fanpage) Leggi anche Scuola in Campania, slitta la riapertura. “Ritornare prima potrebbe essere drammatico” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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