Monte di Procida, è Floriana Carannante la 26enne morta in Abruzzo: l'amico è ancora in ospedale. Il cordoglio del sindaco
MONTE DI PROCIDA. E' una città silente quella che pian piano si sveglia stamani, dopo la tragedia avvenuta ieri a L'Aquila in Abruzzo.
L'incidente
La moto sulla quale viaggiava Floriana, laureata in Economia Aziendale, presso l'Università di Napoli Federico II - Monte S. Angelo e grande appassionata di pianoforte, come passeggera, è stata travolta da un'auto ad Ateleta presso L'Aquila, lungo la statale 652.
Per la ragazza non c'è stato niente da fare, mentre per l'amico ricovero in ospedale ma con ferite lievi.
Il conducente della vettura è stato poi rintracciato, dopo che aveva fatto perdere le proprie tracce quando è avvenuto il tragico incidente.
Il cordoglio del sindaco di monte di Procida
Peppe Pugliese, sindaco di Monte di Procida, è rimasto sconvolto per il decesso, in un incidente stradale in Abruzzo, di Floriana Carannante, sua giovane concittadina di soli 26 anni, che conosceva sin dalla sua tenera età.
Il post su Facebook del primo cittadino:
"Tutto arriva come un fulmine a ciel sereno, la notizia che mai vorresti ti giungesse, il suo propagarsi rapido attraverso whatsapp. Una notizia che vorresti bloccare, fermare, cancellare, nella speranza che qualcosa o qualcuno ne confermi l'infondatezza.
Questo messaggio lo sto scrivendo con le lacrime agli occhi. Ma anche in questa situazione devo sforzarmi di essere sindaco, perché non posso dimenticare quella scricciola bionda che nel 2001 accompagnava il padre ai comizi. Non posso dimenticare che l’ho vista crescere e diventare una persona meravigliosa dentro e fuori.
Seria, sveglia, perspicace che con i suoi occhi profondi e la sua intelligenza mi ricordava in ogni momento da che sana e bella famiglia provenisse.
Non posso dimenticare l’amicizia profonda e speciale che mi lega al suo papà. C’è smarrimento per ciò che è accaduto, la nostra comunità è profondamente addolorata. La morte di una ragazza così giovane, in queste circostanze, lascia un senso di profonda ingiustizia e rabbia che non si dà pace.
In questo momento di immensa tristezza, di straziante dolore, ho sentito il bisogno di abbracciare la famiglia di Floriana, la mamma Graziella, il papà Antonio, la sorella Francesca, e tutta la loro grande famiglia unita e solida, perché sentano il conforto e il calore da parte di tutta la nostra Comunità. Non ci sono parole per quello che è successo. Siamo tutti con voi".(Napolitoday)
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