Gas e energia, Bonomi: "Dobbiamo essere pronti ad un razionamento”. Il piano d'emergenza
GAS E ENERGIA. "Dal primo ottobre inizia l'anno termico e le imprese non sanno ancora come dovranno affrontarlo", ha detto il presidente di Confindustria
Questione Gas
Sulla questione energetica, come Confindustria "chiediamo di affrontare seriamente e immediatamente la predisposizione di un eventuale piano di razionamento. Dal primo ottobre inizia l'anno termico e le imprese non sanno ancora come dovranno affrontarlo. Chiediamo un tetto al prezzo del gas e se non viene fatto in Europa, dobbiamo farlo a livello nazionale, lo stiamo chiedendo da mesi". Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, al Tg5.E ancora aggiunge Bonomi
Come da mesi, prosegue Bonomi, "stiamo chiedendo la sospensione del certificati Ets, cioè l'acquisto di certificati verdi perché è una follia pagare questi prezzi oggi". Inoltre, aggiunge il presidente di Confindustria, "chiediamo di avere una quota nazionale di produzione da fonti rinnovabili a costo amministrato riservato all'industria manifatturiera, come fanno altri paesi in Europa e intervenire sul costo della bolletta anche utilizzando risorse comunitarie".Gas, dai gradi in meno ai tagli alle imprese: il piano d’emergenza
L’Europa si sta preparando ad affrontare l’inverno, tenendo conto di tutti gli scenari possibili. L’obiettivo è abbassare la domanda di metano con una riduzione dei consumi di famiglie e aziende
La Russia potrebbe decidere di vietare totalmente le forniture di gas all’Europa, ma c’è anche il rischio che i prezzi delle materie prime salgano ulteriormente. Davanti a questo scenario, l’Europa sta già preparando un piano in vista dell’inverno
La soluzione: far ridurre i consumi di famiglie e imprese con l’obiettivo di abbassare la domanda di metano, portando quindi il mercato a un calo del costo del gas.
Già a luglio il governo francese ha approvato un piano per la riduzione dei consumi e in Germania, il ministro dell’Economia Robert Habeck ha annunciato un taglio del 15-20% ai consumi di gas della popolazione
Per Habeck si tratta di una strada necessaria perché in caso di stop alle forniture di gas da parte della Russia, le riserve tedesche negli stoccaggi potrebbero garantire il fabbisogno del Paese solo per due mesi e mezzo