Una notizia di grande rilevanza arriva dalla situazione del ricercatore e attivista Patrick Zaki, il quale ha ottenuto la grazia da parte del presidente egiziano al-Sisi. Questa decisione è giunta a seguito della recente condanna a tre anni emessa dal Tribunale di Mansura, in cui Patrick era stato accusato di diffusione di notizie false. La vicenda di Patrick Zaki ha avuto diverse tappe cruciali.

Dopo la condanna, Patrick ha trascorso la scorsa notte in una cella di sicurezza nel commissariato di polizia di Nuova Mansura, situato sulla costa del delta del Nilo. Tuttavia, si prevede che oggi stesso, alle nove, ora locale egiziana (le otto in Italia), il ricercatore e attivista venga rilasciato. L'avvocato, attivista politico e presidente dell'ong Centro egiziano per i diritti sociali ed economici, Khaled Ali, ha confermato la notizia all'ANSA.

Le voci riguardo al trasferimento di Patrick Zaki in Italia stanno circolando

Sembra che l'intelligence, attraverso l'Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna), stia lavorando per organizzare il trasferimento nelle prossime ore. Non ci sarebbe alcun divieto di espatrio a carico di Patrick.

La premier Meloni ha confermato la notizia della grazia e ha espresso il suo sostegno, augurando a Patrick una vita di serenità e successo in Italia. Ha inoltre ringraziato il presidente al-Sisi per aver concesso la grazia a Patrick Zaki. Le lunghe trattative con il presidente egiziano hanno portato a questo risultato. Evidenziando l'attenzione e la disponibilità di al-Sisi nel prendere in considerazione la questione di Patrick.

Anche il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha sottolineato il contributo decisivo della politica estera del governo italiano per ottenere la liberazione di Patrick Zaki. Dimostrando risultati concreti attraverso il lavoro e la credibilità internazionale.

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore

Ha esultato per la notizia e ha espresso la speranza di poter presto riabbracciare Patrick nella sua città. Ha voluto ringraziare gli attivisti, Amnesty, il rettore e la professoressa Rita Monticelli, oltre ai governi che si sono impegnati per la liberazione di Patrick. Il sindaco ha sottolineato l'importanza di attendere ulteriori notizie e sperare che Patrick possa presto lasciare il Paese per far ritorno in Italia.

La vicenda di Patrick Zaki ha coinvolto molteplici attori politici e istituzionali, dimostrando il potere del dialogo e della diplomazia nella risoluzione di questioni complesse a livello internazionale.

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