Edoardo Bove
Edoardo Bove

Edoardo Bove, il giovane centrocampista della Fiorentina, è stato dimesso dall'ospedale dopo il malore che lo aveva colpito il 1° dicembre durante la partita Fiorentina-Inter. Il 22enne, che è in prestito dalla Roma, era stato ricoverato d'urgenza e sottoposto a diversi accertamenti. Il suo stato di salute ha suscitato preoccupazione, ma ora, dopo l’intervento al cuore, il giocatore ha finalmente lasciato l'ospedale di Careggi. Durante il ricovero, gli è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo di tipo removibile, un intervento che si è svolto senza complicazioni.

L'intervento e la ripresa

Il 13 dicembre, la notizia delle dimissioni di Bove è stata accolta con entusiasmo dai tifosi e dalla società viola, che hanno vissuto con apprensione le settimane precedenti. Martedì 10 dicembre, il centrocampista aveva subito l'intervento per l'installazione del defibrillatore, una procedura considerata di routine in cardiologia, ma fondamentale per la sua sicurezza. Nonostante la gravità del malore, il giovane calciatore ha mostrato una forte reazione e, già la stessa sera, aveva rassicurato la Fiorentina e i tifosi con una telefonata.

Visita al Viola Park e incontro con i compagni

Ora che è stato dimesso, Bove è atteso al Viola Park, dove si recherà nelle prossime ore per incontrare i dirigenti, il tecnico Palladino e i suoi compagni di squadra. La visita è prevista per sabato, mentre la squadra si prepara per la trasferta a Bologna di domenica. Durante la sua degenza, Bove ha ricevuto numerosi messaggi di affetto e vicinanza, sia da parte dei tifosi che dalle personalità del calcio, come il presidente della Figc Gabriele Gravina, il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti e il presidente della Fifa Gianni Infantino.

Il futuro e la salute al primo posto

Nonostante il miglioramento delle sue condizioni, la salute di Bove rimane la priorità. Il calciatore inizierà un percorso riabilitativo e attenderà i risultati di tutti gli esami effettuati, compresi quelli genetici. Una volta completato questo percorso, lui e la sua famiglia prenderanno una decisione sul futuro del giocatore, valutando se rimuovere il defibrillatore. Attualmente, le normative italiane non permettono di giocare con il dispositivo, ma alcuni altri campionati, come quello inglese, olandese, spagnolo e tedesco, consentono a chi ha un defibrillatore impiantato di continuare a giocare.

Il contratto con la Fiorentina

Intanto, la Fiorentina, attraverso il direttore sportivo Daniele Pradè, ha fatto sapere che manterrà Bove sotto contratto fino al prossimo giugno, quando il suo prestito dalla Roma scadrà. La società ha già dichiarato di voler seguire attentamente la sua riabilitazione e di garantire il suo benessere prima di pensare a un eventuale ritorno in campo.

Il futuro di Edoardo Bove, dunque, resta ancora incerto, ma la sua ripresa è la priorità, con la speranza che presto possa tornare a calcare i campi di gioco in sicurezza.

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