Terzo mandato in Campania: il centrodestra presenta ricorso al TAR
L’opposizione contesta la legittimità della seduta che ha approvato la norma sul terzo mandato per i presidenti di Regione. Attesa la decisione del TAR.
Il centrodestra campano ha ufficialmente presentato un ricorso al TAR contro la legge regionale che consente al presidente Vincenzo De Luca di candidarsi per un terzo mandato consecutivo. Secondo i 13 consiglieri di opposizione, l'approvazione della norma sarebbe illegittima, poiché la seduta del Consiglio Regionale che ha dato il via libera alla modifica dei limiti di mandato presenterebbe vizi di forma e sostanza.
Il contesto del ricorso
Il ricorso è stato depositato presso il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania e si basa sulla presunta violazione del principio costituzionale che prevede un limite chiaro ai mandati consecutivi dei presidenti di Regione. La legge approvata dal Consiglio regionale permette infatti al governatore uscente, Vincenzo De Luca, di candidarsi per un terzo mandato, una prospettiva che l'opposizione considera contraria ai principi di alternanza democratica.
Le motivazioni dell’opposizione
I consiglieri di centrodestra sostengono che la seduta consiliare che ha approvato la legge fosse illegittima. Secondo l’opposizione, non sarebbero state rispettate le procedure previste dallo statuto regionale e alcuni passaggi chiave nell'iter legislativo sarebbero stati forzati o bypassati. Questo, secondo i ricorrenti, renderebbe nullo l’intero provvedimento.
Il quadro legislativo nazionale
A livello nazionale, la questione dei limiti di mandato per i presidenti regionali è sempre stata un tema delicato. Mentre alcune regioni consentono più mandati consecutivi, altre prevedono limiti stringenti per garantire il ricambio democratico. In Campania, la modifica ha generato un forte dibattito politico, con le opposizioni che hanno parlato apertamente di manovra strumentale per favorire la ricandidatura di De Luca.
Le implicazioni politiche del ricorso
Se il TAR dovesse accogliere il ricorso, la legge regionale potrebbe essere annullata, impedendo di fatto a Vincenzo De Luca di presentarsi per un terzo mandato consecutivo. Al contrario, se il ricorso venisse respinto, De Luca avrebbe il via libera per partecipare nuovamente alle elezioni regionali, aprendo così a una nuova stagione politica in Campania.
Le reazioni politiche
Il governatore Vincenzo De Luca non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sul ricorso, ma ambienti vicini alla presidenza regionale parlano di un atto strumentale da parte dell’opposizione. Dal canto loro, i consiglieri di centrodestra insistono sulla necessità di ripristinare la legalità e di garantire che il processo democratico non venga alterato da norme ad personam.
Il ruolo del TAR
Ora spetta al Tribunale Amministrativo Regionale esaminare il ricorso e valutare se ci siano stati effettivamente vizi procedurali o violazioni costituzionali nella seduta che ha approvato la norma. La decisione del TAR avrà un impatto non solo sul futuro politico della Campania, ma anche sul dibattito nazionale riguardante i limiti di mandato per i presidenti regionali.
Una decisione attesa con tensione
La vicenda del terzo mandato di Vincenzo De Luca si è trasformata in un caso politico e giuridico di grande rilevanza. Mentre il TAR della Campania si prepara a esprimersi, l’intera regione resta in attesa di un verdetto che potrebbe riscrivere gli equilibri politici regionali. Indipendentemente dall'esito, la questione solleva interrogativi più ampi sulla governance regionale e sulla trasparenza dei processi legislativi.