Bonus famiglia, Draghi cambia di nuovo tutto. Ebbene sì, tra pochi mesi dovremo dire addio ad alcune delle misure adottate in precedenza dal Governo per sostenere le famiglie.
Bonus - Stiamo parlando di alcuni tra i più importanti Bonus INPS per la famiglia
Non tutto, però, è perduto! Questi bonus, come riporta Trendonline, saranno infatti inglobati in un’unica misura: l’Assegno Unico Universale. Scopriamo insieme quali sussidi andrà a sostituire dal mese di luglio 2021, questa nuovissima misura.
Bonus - L’Assegno Unico e Universale cos’è
Alcuni dei più importanti bonus per le famiglie, targati INPS, verranno sostituiti a partire dal 1° di luglio 2021, dal nuovissimo Assegno Unico e Universale.
È stata approvata, lo scorso 30 marzo 2021, in Senato, la misura tanto desiderata dai membri del partito renziano Italia Viva.
Si tratta di un assegno mensile in ausilio alle famiglie con figli che sarà corrisposto in base all’ISEE fino ad un massimo di 250 euro. Le famiglie con figli disabili, inoltre, avranno delle maggiorazioni.
La misura
Approvata in Senato lo scorso 30 marzo con con 227 sì, 4 astenuti e nessun voto contrario, fa parte di un disegno di legge più ampio: il Family Act, un disegno organico di misure pensate per le famiglie con figli.
Il disegno di legge del Family Act è stato approvato lo scorso 11 giugno 2020 nel Consiglio dei ministri n. 51 e, dopo quasi un anno è diventato legge.
Se questa misura è entrata in vigore lo si deve soprattutto alla tenacia della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, che in un post su Facebook commentava così l’approvazione in Senato.
INPS l’Assegno Unico e Universale erogato in base all’ISEE
La felicità iniziale delle famiglie, che nei mesi scorsi ha appreso la notizia che, per ogni figlio under 21 si sarebbe vista corrispondere un assegno da 250 euro, con maggiorazioni dell’importo dal secondo figlio in poi, è durata poco. L’importo, infatti, verrà distribuito da INPS tenendo conto dell’ISEE, ecco le parole della ministra Bonetti:
“L’assegno è universale, è per tutti i figli e non c’è limite di reddito, ma la quantità sarà commisurata in base al reddito; tutti i figli prenderanno qualcosa, perché tutti i figli rappresentano un valore per la società, ma ovviamente dovremo sostenere i nuclei che sono più in difficoltà economica, quindi è “universale” e “progressivo”.
Il calcolo si basa sulla considerazione che 8 famiglie su 10 hanno un’ISEE sotto i 30 mila euro. L'importo dell'assegno è inversamente proporzionale all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. All’aumentare dell’ISEE, la cifra dell’assegno diminuirà.
INPS, quanto sarà corrisposto?
Ma allora, quanto sarà elargito alle famiglie italiane dall’istituto nazionale per la previdenza sociale, l’INPS, sulla base dell'ISEE? secondo alcune simulazioni nessuna famiglia sarà esclusa, ma ovviamente, con un ISEE elevato si percepirà un assegno pressoché moderato. Ecco le stime:
Per ora, i consulenti del lavoro, considerano un importo dell'assegno pari a 1.930 € l'anno, ossia 161 € al mese, per ogni figlio minorenne. La cifra sarà poi di 1.158 € all'anno, cioè 97 € al mese, per ogni figlio maggiorenne. Queste cifre fino ad un livello dell'indicatore della situazione economica equivalente, l’ISEE, pari a 30.000 €, oltre le maggiorazioni.
Dai 30.000 € ai 52.000 € il valore dell'assegno diminuisce in modo non uniforme, cercando di tutelare le famiglie con un ISEE più basso. infine, superata la soglia dei 52.000 € di ISEE, l'assegno unico universale verrà corrisposto per una cifra costante di 800 € all'anno, ossia 67 € al mese, per il figlio minorenne e scenderà a 480 € l'anno, 40 € al mese, per ogni figlio maggiorenne.
Inoltre, l’assegno unico universale avrà una maggiorazione, secondo un’aliquota che potrà andare dal 30% fino ad un massimo del 50%, per ogni figlio con disabilità. La maggiorazione vale sia per i figli minorenni, che per i figli maggiorenni fino ai 21 anni, con importo della maggiorazione graduato secondo le classificazioni della condizione di disabilità.
Dal 1° luglio l’entrata in vigore
Dal 1° luglio 2021, dunque, entrerà in vigore il nuovo assegno unico universale che soppianterà i sopraccitati bonus INPS (e non). Per ora non è ancora chiaro come procedere la presentazione delle domande, occorre infatti aspettare la pubblicazione dei decreti attuativi che stabiliranno come fare richiesta e quanto spetterà per ciascuna famiglia.
E’ certo che l'assegno unico universale verrà corrisposto a tutte le famiglie con figli a carico a partire dal settimo mese di gravidanza della madre fino al compimento del ventunesimo anno di età del ragazzo. Fino ai diciott'anni il bonus verrà corrisposto alla famiglia, mentre dai 18 ai 21 anni, sarà corrisposto direttamente al ragazzo.(TrendOnline)
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