GRAN BRETAGNA. Il governo di
Boris Johnson è sempre più in bilico. Dopo gli scandali degli ultimi mesi, a mettere a rischio la tenuta dell'esecutivo sono le dimissioni di due ministri chiave, a distanza di pochi minuti uno dall'altro. A lasciare sono stati il Cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak, e il ministro della Salute, Sajid Javid. "Non posso continuare ancora a servire in questo governo secondo la mia coscienza", ha dichiarato Javid.
Nella lettera di dimissioni indirizzata a Johnson, Javid ha scritto chiaramente che il premier ha "perso la mia fiducia"
"Il popolo si aspetta giustamente che il governo si comporti in modo appropriato, competente e serio. Riconosco che questo potrebbe essere il mio ultimo lavoro ministeriale ma credo che per questi standard valga la pena lottare", si è giustificato Sunak. Il ministro della Saluto è stato molto sotto pressione negli ultimi mesi: da un lato, per le dichiarazioni dei redditi della moglie Akshata Murthy; dall'altro per le misure volte a contenere la crisi dell'inflazione. Javid è stato invece inevitabile bersaglio delle critiche alla gestione della pandemia di Covid-19, oltre che alle difficoltà che continua a patire il Sistema sanitario nazionale (Nhs).
La frattura tra i conservatori e il voto di sfiducia
L'abbandono rende evidente che la spaccatura tra i conservatori non si è ricomposta con l'esito del voto di sfiducia contro Johnson a leader del partito, voto da lui formalmente superato a inizio giugno. Anzi, la frattura potrebbe aggravarsi ulteriormente. Non va dimenticato che dei 359 voti espressi allora, Johnson ne ha ottenuti 211 a favore, mentre ben 148 sono stati quelli contrari. Questo vuol dire che oltre il 40% dei deputati conservatori si è espresso a sfavore del loro leader. L'ex premier Theresa May, in un'analoga messa in discussione della sua leadership nel dicembre 2018, aveva ottenuto un risultato migliore - 200 voti a favore e 117 contrari - salvo poi dare comunque le sue dimissioni nel maggio successivo.
Dal "Partygate" al caso Pincher: gli scandali che hanno travolto BoJo
Le dimissioni di Sunak e Javid arrivano in un momento già molto delicato per Johnson, da mesi alle prese con la coda lunga dello scandalo noto come "Partygate", ovvero quello relativo alle feste svoltesi a Downing Street mentre erano in vigore le restrizioni anti-Covid. A questo se ne è aggiunto un altro, più recente, quello dell'ex vice coordinatore dei deputati conservatori, Chris Pincher, accusato di molestie sessuali. Il premier ha ammesso che è stato un errore nominarlo e ha chiesto scusa, ma solo dopo che è emerso che era a conoscenza delle precedenti accuse contro Pincher quando lo promosse, secondo quanto confermato da un portavoce di Downing Street.
Le nuove nomine
Johnson ha nominato Steve Barclay nuovo ministro della Salute, dopo le dimissioni di Sajid Javid. Barclay è stato in precedenza cancelliere del ducato di Lancaster e capo di stato maggiore di Downing Street. Il nuovo Cancelliere dello Scacchiere è invece Nadhim Zahawi, finora ministro dell'Istruzione.(Tgcom24)
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