Mamadi Tunkara
Mamadi Tunkara

Mamadi Tunkara, un uomo di 36 anni originario del Gambia, è stato vittima di un terribile omicidio nel centro di Bergamo. Lavorava come vigilantes presso un supermercato Carrefour e conduceva una vita tranquilla, senza precedenti penali. L’omicidio, avvenuto in pieno giorno, ha scosso profondamente la comunità locale.

La dinamica dell’aggressione: un attacco pianificato

L’attacco è avvenuto intorno alle 15:20, quando Mamadi Tunkara è arrivato in bicicletta nei pressi del luogo di lavoro. Secondo i testimoni oculari, tra cui Alfio Sorti, titolare di un bar vicino, l’aggressore avrebbe atteso il vigilantes per poi colpirlo con estrema violenza.

«Ho visto quattro fendenti dall’alto verso il basso. È stato colpito con cattiveria», ha dichiarato Sorti. L’assassino avrebbe utilizzato un coltello da cucina con una lama di circa 30 centimetri, infliggendo ferite mortali all’addome, al fianco e al petto della vittima. L’aggressione, rapida e spietata, non ha lasciato scampo a Tunkara, nonostante le sue disperate grida di aiuto.

L’identikit del killer: uomo in fuga

Dopo aver compiuto l’omicidio, l’assassino è fuggito a piedi. I testimoni lo descrivono come un uomo adulto, dalla pelle scura, alto circa 1,80 metri. Le forze dell’ordine stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, tra cui quelle di alcune banche e del passaggio pedonale vicino al luogo del delitto.

Un litigio sospetto: possibile movente dell’omicidio

Gli investigatori stanno esaminando una pista che potrebbe rivelarsi decisiva: pochi giorni prima, il 31 dicembre, Mamadi Tunkara avrebbe avuto una discussione accesa con un cliente fuori dal supermercato. Non si esclude che l’assassino possa essere lo stesso uomo coinvolto nella lite. Sebbene il motivo del contrasto non sia ancora chiaro, questa circostanza potrebbe fornire elementi utili per individuare il killer.

Reazioni della comunità e autorità in azione

Il tragico omicidio di Mamadi Tunkara ha suscitato un’ondata di cordoglio e indignazione. La sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia della vittima, ribadendo l’importanza di rafforzare la sicurezza nella città. Anche Carrefour Italia ha rilasciato una nota di condoglianze, dichiarando solidarietà ai familiari di Tunkara.

Sul luogo del delitto sono intervenute la procuratrice aggiunta Maria Cristina Rota e la pm Silvia Marchina, che stanno coordinando le indagini per assicurare il colpevole alla giustizia.

Un crimine che scuote la città

L’assassinio di Mamadi Tunkara rappresenta un episodio di violenza che lascia sgomenta la città di Bergamo. Le autorità continuano a lavorare incessantemente per ricostruire i dettagli della vicenda e individuare il responsabile. Nel frattempo, la comunità si stringe attorno alla famiglia della vittima, chiedendo giustizia per questa tragica perdita.

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