Doveva stare a casa, in quarantena, in quanto risultato positivo al Covid-19 e invece stava facendo il parcheggiatore abusivo: a scoprirlo, insieme con un altro “collega” in via Carriera Grande, a Napoli, sono stati gli agenti del Commissariato Vicaria Mercato, durante dei controlli.
Denuncia e sanzione a Napoli
Sia a lui, che ha 27 anni, sia al “collega”, che di anni invece ne ha 46, gli agenti hanno notificato, rispettivamente, una denuncia e un ordine di allontanamento, e una sanzione.
Gli agenti di Vicaria Mercato, insieme con i poliziotti dell’UPG e con gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Campania hanno effettuato un servizio di controllo straordinario durante il quale sono state identificate cento persone, quaranta delle quali risultate con precedenti di Polizia.
Controllati anche 50 veicoli, di cui uno sottoposto a fermo amministrativo. Contestate tre violazioni del Codice della Strada per guida senza patente poichè scaduta.
De Luca chiude la Campania, il sindaco di Napoli è convinto: “Sarà lockdown a novembre”
“Se in 6 mesi non abbiamo aumentato le difese è quasi inevitabile che si vada al lockdown. Io credo che in Campania sia questione di giorni, credo che dal ponte dei morti andremo di fatto in una sorta di lockdown”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris a Skytg24.
“Fossi stato nel presidente della Regione – ha detto de Magistris – avrei organizzato da marzo a oggi quella rete di tutela della sanità pubblica che lui non ha fatto e non ci saremmo trovati già adesso a chiudere le scuole.
Invece tutto questo non è stato fatto, non è partita un’unità di assistenza domiciliare,il tracciamento del virus è fuori controllo, i positivi sono tracciati in ritardo, i tamponi sono fatti in ritardo, i risultati arrivano in ritardo”.
Scuola luogo più sicuro
Sulla scuola de Magistris spiega che non avrebbe sospeso l’attività didattica in presenza: “La scuola, in questo pandemonio, è il luogo forse più sicuro”, ha detto de Magistris aggiungendo che ora “servono misure molto severe per il mese di novembre.
Necessario smart working
Io farei uno smart working molto forte. Ridurrei molto la mobilità se non in casi essenziali e fondamentali e lavorerei su una comunicazione efficace che faccia capire alle persone che, se stiamo attenti, riusciamo a superare questo momento”.
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