giuseppe conte

In una diretta social dai toni accesi, Giuseppe Conte ha lanciato pesanti accuse contro Giorgia Meloni e il suo governo. Dal soprannome "Lady Vinavil" per Daniela Santanchè, alla definizione di Meloni come "scendiletto di Washington", l'ex premier non ha risparmiato critiche su temi come economia, immigrazione e riforme istituzionali, proponendo anche una soluzione per superare il limite dei due mandati parlamentari all'interno del Movimento 5 Stelle.

Santanchè nel mirino: "Lady Vinavil"

Conte ha criticato aspramente Daniela Santanchè, ministra del Turismo, per il suo rinvio a giudizio:

"Una ministra che non vuole togliere la colla dalla sedia, nonostante i gravi scandali che l’hanno coinvolta."

L'ex premier ha annunciato che il Movimento 5 Stelle chiederà nuovamente la calendarizzazione della mozione di sfiducia contro la ministra, definendo la sua permanenza nel governo "una vergogna".

Attacco a Meloni: "Scendiletto di Washington"

Conte ha puntato il dito contro la premier, accusandola di essere succube della politica americana:

"Nonostante i cambi ai vertici degli Stati Uniti, Meloni resta sempre la scendiletto di Washington."

Ha inoltre criticato il viaggio di Meloni in Arabia Saudita, paragonandola a Matteo Renzi:

"Era proprio necessario attovagliarsi nella tenda di bin Salman come un Renzi qualsiasi? Noi abbiamo bisogno di un premier che tuteli gli interessi degli italiani."

Economia: "Un taglia-stipendi scandaloso"

Conte ha attaccato duramente la legge di bilancio, definendola uno "tsunami doloroso" per i cittadini:

"Il governo taglia gli stipendi, colpendo chi guadagna tra 10.000 e 35.000 euro all’anno. Non prendete per il cuneo e per i fondelli gli italiani."

Immigrazione e protocollo Italia-Albania

Parlando degli sbarchi, Conte ha evidenziato l’aumento del 135% rispetto al 2024:

"Il blocco navale promesso non esiste. Lo spot in Albania è costato quasi un miliardo e non ha risolto nulla."

Il nodo dei mandati parlamentari

Sul limite dei due mandati, Conte ha annunciato che il Movimento 5 Stelle sta lavorando a una soluzione: "Non sarà una via per il carrierismo, ma troveremo una formula equilibrata per valorizzare le esperienze." 

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