Sciopero nazionale dei trasporti locali: un venerdì nero per i pendolari
Trasporti pubblici a rischio in tutta Italia per lo sciopero indetto da diverse sigle sindacali. La protesta chiede migliori condizioni salariali e di lavoro, e maggiore sicurezza.

Il sistema di trasporto pubblico italiano si prepara a un altro giorno di difficoltà con l'annuncio di uno sciopero nazionale che coinvolgerà bus, tram e metro. La giornata di agitazione, prevista per questo venerdì, è stata proclamata da diverse organizzazioni sindacali tra cui Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro Privato, e Adl Cobas. La mobilitazione segue la richiesta di miglioramenti salariali, condizioni di lavoro meno usuranti e una maggiore sicurezza per lavoratori e passeggeri, oltre che per opporsi alle privatizzazioni del settore.
Modalità dello sciopero e fasce di garanzia
L'agitazione vedrà modalità diverse da città a città, rispettando le cosiddette fasce di garanzia per minimizzare l'impatto sui pendolari durante le ore di punta. A Roma, ad esempio, i servizi ATAC e quelli delle linee periferiche gestite da operatori privati saranno garantiti dalle prime ore del mattino fino alle 8:30 e poi nuovamente dalle 17:00 alle 20:00. A Milano, le linee ATM opereranno normalmente fino alle 18:00.
A Napoli, le fasce protette per i servizi autobus urbani ed extraurbani di Busitalia Campania saranno dalle 6:30 alle 9:00 e dalle 13:00 alle 16:30. A Torino, il servizio urbano-suburbano, la metropolitana e i centri servizio al cliente garantiranno la normale operatività nelle fasce 6-9 e 12-15, con alcune eccezioni per il servizio extraurbano.
Ulteriori scioperi a livello territoriale
Oltre allo sciopero nazionale, sono previste altre agitazioni a livello locale che potrebbero ulteriormente complicare la situazione per i viaggiatori in specifiche aree del paese. Questi includono scioperi del personale di CSC Mobilità Latina, del personale AMT di Genova, dei dipendenti di Gest Firenze e di Schiaffini Travel nelle province di Roma e Latina, nonché di Busitalia - Sita Nord in Umbria.
Revoca dello sciopero del 1° aprile
In una nota positiva, è stato annunciato che lo sciopero programmato per il 1° aprile è stato revocato. Questa decisione segue un accordo raggiunto presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità - Tpl), dimostrando un progresso nelle trattative tra sindacati e autorità.
Impatto sugli utenti e consigli utili
Gli utenti dei trasporti pubblici sono invitati a pianificare con anticipo i loro spostamenti durante il giorno dello sciopero e a informarsi sulle modifiche ai servizi tramite i canali ufficiali delle compagnie di trasporto. La situazione potrebbe essere particolarmente complessa nelle ore di punta, quindi è consigliabile considerare alternative o, se possibile, evitare spostamenti non essenziali.