Dramma a Campione del Garda: base jumper di 32 anni muore schiantandosi con il parapendio
Lo sportivo si era lanciato da una zona vietata, indagini in corso

Una tragedia ha colpito Campione del Garda, nel Bresciano, dove un base jumper di 32 anni è morto dopo essersi schiantato con il parapendio contro una parete rocciosa. L’uomo, di origini piemontesi e residente nella provincia di Cuneo, si trovava in compagnia di un amico. Nonostante un’ordinanza del sindaco del 2019 vieti l’utilizzo del parapendio nella località, lo sportivo si è lanciato ugualmente, con un esito fatale.
Le autorità stanno indagando per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente, cercando di chiarire i motivi che hanno portato al mancato rispetto del divieto e alle circostanze che hanno provocato l’impatto contro la falesia.
Chi era la vittima
Il giovane base jumper, che avrebbe compiuto 33 anni venerdì, era noto per la sua passione per gli sport estremi. In un primo momento si era ipotizzato che fosse di origine spagnola, ma successive verifiche hanno confermato la sua residenza in provincia di Cuneo.
Divieti e sicurezza in discussione
L'incidente riaccende il dibattito sulla sicurezza degli sport estremi e sull’importanza del rispetto delle normative locali. L’ordinanza del 2019, emanata per tutelare sia i praticanti che i residenti della zona, aveva già posto Campione del Garda come una località con restrizioni rigorose per attività di questo tipo.
La comunità locale e il mondo degli sportivi sono sotto shock per la perdita, mentre le autorità proseguono le indagini per comprendere eventuali responsabilità e garantire maggiore sicurezza in futuro.