Bagnoli sgomberato un palazzo
Bagnoli sgomberato un palazzo

Notte di emergenza per i Vigili del Fuoco a Napoli dopo il terremoto di magnitudo 3.5 registrato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) a 3 km di profondità, seguito da una scossa di 2.0 nel Golfo di Pozzuoli alle 22:42. L’evento ha causato un’impennata di richieste di intervento per verifiche di stabilità, distacco di cornicioni e intonaci, con oltre 400 segnalazioni ricevute dalle autorità competenti.

Vigili del Fuoco al lavoro: 15 squadre impegnate sul territorio

L’emergenza ha richiesto un massiccio impiego di risorse: 15 squadre dei Vigili del Fuoco sono entrate in azione per gestire le verifiche di stabilità e la messa in sicurezza degli edifici. Nello specifico, 8 squadre sono state inviate dai vari comandi della Campania, 4 sono operative a Napoli e 3 fanno parte della Direzione regionale guidata da Emanuele Franculli.

La maggior parte degli interventi ha riguardato controlli strutturali per valutare la sicurezza degli edifici colpiti dalle scosse. Altre richieste hanno riguardato la rimozione di parti pericolanti, come cornicioni e intonaci, e la misurazione dei livelli di CO2 all'interno delle abitazioni.

Controlli nelle scuole e danni riscontrati

Nella giornata del 14 marzo, particolare attenzione è stata posta sugli edifici scolastici. Due strutture situate in via Terracina sono state sottoposte a controlli approfonditi, ma non sono stati riscontrati danni significativi né rilasci di materiali pericolosi.

Le criticità più rilevanti si sono registrate nel quartiere di Bagnoli, già colpito duramente dal sisma di magnitudo 4.4 nei giorni precedenti. Qui, le verifiche di stabilità hanno evidenziato situazioni di rischio che hanno reso inevitabile lo sgombero di oltre 50 famiglie.

Gli sgomberi: evacuate 50 famiglie a Bagnoli

Dopo le prime ispezioni effettuate dai Vigili del Fuoco, già nel pomeriggio, prima del sisma di magnitudo 3.5, è stato disposto lo sgombero di un appartamento in via Caio Silvio Pollione, civico 61, e di due appartamenti in via Ilioneo, civico 91.

Tuttavia, la situazione è peggiorata nel corso della notte, quando nuove verifiche hanno reso necessario lo sgombero di ulteriori 49 famiglie. Gli abitanti del civico 480 di via Bagnoli sono stati costretti a lasciare le loro abitazioni per motivi di sicurezza.

Oltre 400 richieste di intervento: Vigili del Fuoco senza sosta

L’ondata di emergenze ha messo a dura prova i Vigili del Fuoco, impegnati senza sosta sin dalle 1:25 del 13 marzo. Solo nella giornata di ieri, le richieste di intervento in attesa erano circa 400, mentre oltre 100 segnalazioni sono state gestite e portate a termine. Il lavoro incessante delle squadre di soccorso sta cercando di ridurre al minimo i rischi per la popolazione, in attesa di ulteriori aggiornamenti sulla stabilità degli edifici colpiti.

L'attenzione resta alta, con nuove verifiche in corso per garantire la sicurezza degli abitanti nelle zone colpite dal terremoto. La cittadinanza attende con apprensione ulteriori sviluppi e indicazioni da parte delle autorità competenti.

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