Il bonus baby sitter da 1.200 euro
Può essere utilizzato anche per i centri estivi prevede il Decreto Rilancio. Ma in un messaggio pubblicato il 27 maggio in tarda serata dall'Inps l'istituto risponde a una domanda cruciale che da giorni si fanno migliaia di famiglie. Come si fa ad utilizzare questo bonus per i centri estivi? Si dovrà utilizzare una procedura simile a quella già prevista per il pagamento dei servizi di babysitting, attraverso il libretto di famiglia? La risposta è no.
«La norma ha previsto che il bonus, in alternativa, possa essere erogato direttamente al richiedente, per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia (indicati nell’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65), ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia», scrive l'Istituto. Dunque, il bonus arriverà direttamente nelle mani delle famiglie una volta provata l'iscrizione ai centri estivi in questione.
Da quando si potrà avere accesso alla nuova tranche da 600 euro.
La piattaforma Inps è tutt'ora impostata per richiedere richieste fino a 600 euro (o 1.000 euro per gli operatori sanitari o lavoratori del settore della sicurezza e della difesa. «Non appena sarà ultimato il processo di adeguamento informatico, con successivo messaggio saranno rese note le modalità di presentazione delle nuove domande» secondo le norme in materia di bonus baby-sitting entrate in vigore il 19 maggio 2020. Un processo che dovrebbe essere ultimato per il primo giugno.
L'Inps
Ricorda dunque che «il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, c.d. Decreto Rilancio, all’articolo 72, ha modificato la disciplina del bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting, introdotto dal decreto-legge n. 18/2020, cosiddetto Decreto Cura Italia, in conseguenza della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole causata dalla crisi epidemiologica da Covid-19». Il decreto ha previsto che, in presenza dei requisiti indicati, possano essere erogati “uno o più bonus” per l’acquisto di servizi di baby-sitting, fino al 31 luglio 2020, per un importo complessivo massimo pari a 1.200 euro per i lavoratori dipendenti del settore privato nonché per i lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, per i lavoratori autonomi iscritti all’Inps e alle casse professionali. Per i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario, pubblico e privato accreditato, il limite massimo è stato invece aumentato a 2.000 euro.(IlMattino)
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