Denuncia rapina Tiktok
Denuncia rapina Tiktok

Se non ne sentissimo quotidianamente di tutti i colori, quanto accaduto a un ragazzo di Napoli potrebbe sembrare assurdo. Il giovane, dopo essere stato vittima di una rapina, ha deciso di denunciare il fatto attraverso il proprio profilo TikTok, raccontando di essere stato derubato di una collana d’oro dal grande valore affettivo, poiché era un regalo di un familiare oggi scomparso.

Tuttavia, oltre al danno, ha subito anche la beffa. A pochi giorni dalla denuncia social, sotto il video del ragazzo è apparso un commento provocatorio, scritto in un linguaggio sgrammaticato che imita la parlata napoletana, che recita:

"Ti fai tanti problemi per una collana da 16 grammi, la prossima volta ti portiamo via la macchina".

Il commento, attribuibile probabilmente a uno degli autori del furto, ha scatenato una forte indignazione sui social, attirando l’attenzione anche di alcuni esponenti politici.

L'intervento di Borelli e la richiesta di indagini

L’episodio è stato segnalato al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borelli, noto per le sue battaglie contro la criminalità e il degrado urbano. Borelli ha duramente criticato il fenomeno, evidenziando come alcune piattaforme social, in particolare TikTok, stiano diventando una vetrina per la malavita e un luogo in cui si celebrano atti criminali senza alcuna remora.

"Chiederemo alla Polizia Postale di indagare sull’autore del commento. Se davvero si tratta del rapinatore, dovrà essere individuato e consegnato alla giustizia", ha dichiarato il deputato.

Borelli ha anche lanciato un appello affinché le istituzioni garantiscano maggiore sicurezza ai cittadini, denunciando il crescente fenomeno delle bande che utilizzano i social per vantarsi dei crimini commessi o addirittura minacciare nuove azioni.

TikTok e il problema della criminalità esibita online

L'episodio si inserisce in un contesto sempre più preoccupante: negli ultimi anni, i social network, TikTok in particolare, sono diventati terreno fertile per gruppi criminali che ostentano armi, rapine e minacce come fossero semplici gesti di quotidianità.

Non è la prima volta che i ladri si prendono gioco delle loro vittime attraverso i social. In più occasioni, infatti, i malviventi hanno commentato i post di denuncia oppure pubblicato video con la refurtiva, sfidando apertamente la giustizia.

L'episodio ha riacceso il dibattito sulla necessità di un controllo più rigoroso dei contenuti pubblicati sulle piattaforme social e di strumenti più efficaci per individuare e punire chi utilizza il web per diffondere messaggi criminali o addirittura minacciare nuove azioni delinquenziali.

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