Napoli, Francesco Borrelli minacciato di morte a Mergellina durante la commemorazione di Maimone
Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, minacciato di morte durante la commemorazione di Francesco Pio Maimone
A Napoli, precisamente a Mergellina, si sono verificati momenti di forte tensione durante un'iniziativa promossa dal deputato Francesco Emilio Borrelli per ricordare Francesco Pio Maimone. Durante la cerimonia, Borrelli è stato insultato pesantemente e minacciato di morte da parenti del testimone chiave dell'omicidio, scatenando una situazione di grande turbamento.
Francesco Emilio Borrelli insultato e minacciato a Mergellina durante la commemorazione di Francesco Pio Maimone
L'iniziativa organizzata da Francesco Emilio Borrelli per ricordare Francesco Pio Maimone, il giovane pizzaiolo ucciso per errore, si è trasformata in un momento di paura e tensione. Secondo quanto reso noto dallo stesso Borrelli, alcuni parenti del testimone chiave, coinvolto in una lite scoppiata per un paio di sneakers, hanno avvicinato il deputato insultandolo pesantemente e minacciandolo di morte.
Nonostante gli insulti e le minacce ricevute, Borrelli ha mantenuto la sua posizione ferma, sottolineando l'importanza di non voltare le spalle all'arroganza e alla violenza della camorra. La sua presenza a Mergellina aveva l'obiettivo di chiedere giustizia per Francesco Pio Maimone e di esprimere solidarietà alla sua famiglia, proprio nel luogo in cui è avvenuto l'omicidio.
«Di fronte all'arroganza e alla violenza della camorra non si deve voltare la faccia ma bisogna schierarsi dalla parte giusta. Per questo siamo venuti a Mergellina per deporre dei fiori e per chiedere giustizia per Francesco Pio Maimone, proprio nel luogo dove fu ucciso. Lo abbiamo fatto all'indomani della vigliacca ritrattazione della testimonianza chiave che potrebbe inchiodare l'assassino da parte di un lavoratore dello chalet Agostino che ha assistito alla tragedia e che è stato così incriminato dal giudice. Da un lato servono segnali forti nei confronti di chi è connivente e tutela i camorristi, dall'altro dobbiamo far sentire la vicinanza delle istituzioni e della città alla famiglia di Francesco Pio Maimone».
Francesco Emilio Borrelli ha denunciato il sistema di illegalità diffusa presente da anni a Mergellina, sottolineando che luoghi come lo chalet Agostino sono terreno fertile per crimini gravi. Borrelli ha evidenziato le presunte occupazioni abusive e le frequentazioni di criminali in questi luoghi, sottolineando la necessità di intervenire con decisione.
La denuncia di Francesco Emilio Borrelli sui locali a Mergellina
Il deputato ha ribadito la richiesta di chiusura dei luoghi di illegalità, prendendo come esempio la situazione analoga verificatasi presso un locale a piazza Municipio. Borrelli ha sottolineato l'importanza di contrastare il dilagare dell'illegalità per garantire la sicurezza e la legalità nei quartieri della città.
«A Mergellina da anni esiste un sistema di illegalità diffusa che costituisce terreno fertile per crimini gravi e lo stesso chalet Agostino ne è una prova illuminante: una struttura saldata al corrimano del lungomare con occupazioni probabilmente abusive di fioriere, musica ad alto volume fino al mattino con frequentazioni assidue, come ammesso anche oggi dai parenti del testimone, da parte di criminali. Questi luoghi vanno chiusi, come accaduto per il locale di piazza Municipio all'esterno del quale fu ucciso Giovanbattista Cutolo».