Sciopero generale: Cgil e Uil contro la Manovra
I sindacati chiedono modifiche alla legge di bilancio per sostenere salari, pensioni e servizi pubblici.
La Cgil e la Uil hanno indetto uno sciopero generale di otto ore per venerdì 29 novembre, per manifestare contro la legge di bilancio, ritenuta "inadeguata a risolvere i problemi del Paese". Le manifestazioni, che si terranno su base territoriale, mirano a sollecitare modifiche alla Manovra per sostenere l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e per assicurare maggiori risorse a sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.
Sindacati convocati da Giorgia Meloni
Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, segretari generali rispettivamente di Cgil e Uil, hanno annunciato durante una conferenza stampa che i sindacati sono stati convocati dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per un incontro il prossimo 5 novembre. Bombardieri ha dichiarato: “Siamo pronti ad ascoltare, anche se il margine per interventi è ristretto. Qualora il governo decidesse di accogliere le nostre proposte, valuteremmo la possibilità di revocare lo sciopero”. Tuttavia, ha precisato che “la mobilitazione continuerà in modo consapevole e indipendente, poiché i lavoratori sosterranno di tasca propria questa giornata di protesta”.
Aumento dei salari e sostegno ai servizi pubblici
Tra le richieste avanzate da Cgil e Uil figurano un potenziamento dei servizi pubblici essenziali e una redistribuzione delle risorse per garantire un reale beneficio ai cittadini. Entrambi i sindacati sottolineano l’importanza di un intervento immediato e concreto, affinché la legge di bilancio non gravi ulteriormente sui lavoratori e sulle famiglie italiane. L’obiettivo, secondo i segretari generali, è trasformare l’incontro con il governo in un’opportunità di dialogo per introdurre modifiche che abbiano un impatto duraturo e positivo.