tomiko itooka

La donna più anziana del mondo, la giapponese Tomiko Itooka, si è spenta all'età di 116 anni il 29 dicembre 2024, nella città di Ashiya, nel Giappone meridionale. La notizia è stata ufficialmente annunciata dalle autorità locali, che hanno ricordato con affetto la straordinaria vita della signora Itooka, simbolo di resilienza e speranza per l'intero Paese.

Una vita straordinaria: dagli anni di guerra alla longevità

Tomiko Itooka ha vissuto una vita intensa e piena di sfide. Durante la Seconda Guerra Mondiale, ha gestito la fabbrica tessile del marito, dimostrando coraggio e capacità imprenditoriali in un periodo storico di grande difficoltà. Dopo la morte del marito nel 1979, ha vissuto da sola nella città di Nara, conducendo una vita autonoma fino al suo trasferimento in una residenza per anziani nel 2019.

Le passioni di Tomiko: banane e Calpis

Nonostante la sua età avanzata, Tomiko Itooka manteneva abitudini semplici che riflettevano la sua gioia di vivere. Era nota per il suo amore per le banane e per il Calpis, una bevanda fermentata molto popolare in Giappone. Questo piccolo dettaglio racconta molto della sua personalità e del suo approccio positivo alla vita quotidiana.

Il ricordo delle istituzioni locali

Il sindaco di Ashiya, Ryosuke Takashima, ha espresso parole di grande stima nei confronti della signora Itooka: «La signora Itooka ci ha dato coraggio e speranza nel corso della sua lunga vita». Il funerale si è svolto in forma privata, alla presenza dei suoi figli, nipoti e degli amici più stretti, rispettando la volontà della famiglia.

Un primato passato di mano: la nuova donna più anziana

Tomiko Itooka aveva ereditato il titolo di persona più anziana del mondo nell'agosto del 2024, dopo la scomparsa della spagnola Maria Branyas Morera, che si era spenta a 117 anni e 168 giorni. Ora il titolo passa alla suora brasiliana Inah Canabarro Lucas, di 116 anni, nata appena 16 giorni dopo Itooka.

Il Giappone e la sfida della longevità

Il Giappone è uno dei Paesi con l'aspettativa di vita più alta al mondo, ma questa longevità porta con sé anche delle sfide. Attualmente, la nazione conta oltre 95.000 centenari, di cui l'88% sono donne. Quasi un terzo della popolazione giapponese, pari a 124 milioni di abitanti, ha più di 65 anni. Questo fenomeno solleva questioni cruciali relative ai costi sanitari e alla sostenibilità sociale.

Un'eredità di resilienza e saggezza

Tomiko Itooka non è stata solo un simbolo di longevità, ma anche un esempio di resilienza e determinazione. La sua vita è stata caratterizzata da momenti difficili, affrontati con forza e serenità, ma anche da piccole gioie quotidiane che hanno reso ogni giorno degno di essere vissuto.

Un esempio per le generazioni future

La scomparsa di Tomiko Itooka lascia un grande vuoto, ma anche un'importante eredità morale. La sua storia ispira le nuove generazioni a vivere con gratitudine, affrontare le sfide con coraggio e apprezzare ogni momento della vita. In un Paese che continua a confrontarsi con la realtà dell'invecchiamento della popolazione, la figura di Tomiko rimarrà un simbolo indelebile di speranza e forza interiore.

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