Campania verso il collasso, di nuovo. Stando a quanto si apprende anche da Il Mattino, l'ospedale Cotugno di Napoli avrebbe esaurito i posti a disposizione nei reparti anti-covid.
Ma non è l'unico, anche negli ospedali salernitani i reparti Covid – come titola il quotidiano “Il Mattino” – scoppiano. Dopo un periodo di allentamento nel corso delle festività natalizie, risale la pressione sulle corsie dedicate del Da Procida, di Agropoli e di Scafati.
Addirittura si registra il sold out il reparto all’ospedale di Polla.
E come se non bastasse i vaccini ritardano
In Campania i primi richiami del vaccino anti Covid della Pzifer: domani i 720 del V-Day poi – come titola il quotidiano “Il Mattino” – peserà il taglio forniture.
A partire da lunedì prossimo, infatti, il colosso Usa consegnerà al nostro Paese circa il 29 per cento di fiale di vaccino in meno rispetto alla pianificazione.
Unilateralmente ha deciso in quali centri di somministrazione del nostro Paese ridurrà le fiale inviate e in quale misura. Analoga comunicazione è pervenuta a tutti i Paesi della Ue.
Nuova ordinanza per la Campania, il governo ha deciso: da lunedì si torna a scuola. Ecco il calendario completo
Ritorno a scuola a partire da lunedì 18, ma non per tutti gli studenti. Secondo l'ultimo Dpcm infatti la data di ritorno in classe non sarà la medesima per tutte le regioni italiane.
Gli unici studenti che torneranno tra i banchi di scuola sono quelli di Lazio, Piemonte, Emilia Romagna e Molise. Per tutti gli altri invece le ordinanze delle singole regioni non dispongono il ritorno in presenza.
Secondo il Dpcm, in vigore da domani, le scuole secondarie di secondo grado dovranno adottare forme flessibili nell’organizzazione della didattica. Da lunedì in particolare bisogna garantire la presenza almeno al 50% e fino ad un massimo del 75% della popolazione studentesca. Fatte salve le diverse disposizioni individuate da singole Regioni.
In Campania a scuola solo fino alla terza elementare
In Campania ad esempio il governatore Vincenzo De Luca ha appena stabilito che da lunedì 18 rientreranno in classe solo gli studenti fino alla terza elementare. Tutti gli altri invece proseguiranno in Dad.
Per le famiglie sta diventando un incubo seguire l'evoluzione del calendario della scuola italiana, ormai impazzito. Non basta infatti seguire il colore della propria regione per capire quando le scuole torneranno in presenza, è necessario tenere d'occhio anche le decisioni delle singole Regioni.
Divisione per zone di rischio
Zone rosse: Lombardia, Sicilia e provincia di Bolzano, le lezioni restano in presenza solo nella scuola dell'infanzia, alle elementari e in prima media. Le superiori sono in dad al 100%.
Zone arancioni: Abruzzo, Calabria, Emilia, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Val d'Aosta e Veneto
Zone gialle: Basilicata, Campania, Molise, Provincia di Trento, Sardegna e Toscana
Divisione per Regione, rientro in presenza al 50% delle superiori
18 gennaio: Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia e Molise
25 gennaio: Liguria, Umbria
1 febbraio: Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Veneto. Fonte: Il Mattino
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