Rosa Vespa e  Moses Omogo Chidiebere
Rosa Vespa e Moses Omogo Chidiebere

Rosa Vespa, 53 anni, rimane in carcere con l'accusa di sequestro di persona per il rapimento della neonata Sofia, avvenuto presso la clinica Sacro Cuore. La piccola, di appena un giorno di vita, è stata ritrovata poche ore dopo nell'abitazione della donna a Cosenza. Il marito di Rosa, Moses Omogo Chidiebere, è stato invece scarcerato. La decisione è stata presa dal giudice per le indagini preliminari di Cosenza, Claudia Pingitore, in seguito a un lungo interrogatorio di garanzia durato oltre tre ore.

L'interrogatorio: versioni contrastanti tra marito e moglie

Durante l'interrogatorio, Rosa Vespa e il marito hanno fornito versioni diverse degli eventi. Moses Omogo Chidiebere ha dichiarato di essere stato convinto che la moglie fosse realmente incinta e che la neonata rapita fosse loro figlia, che avevano già deciso di chiamare "Anselm". Questa versione è stata confermata da Rosa Vespa, che si è assunta tutte le responsabilità del rapimento.

Le bugie sugli aborti e i falsi documenti

Rosa Vespa ha spiegato di essersi "incastrata in una bugia" che non è più riuscita a gestire. Ha ammesso di non aver mai subito aborti, contrariamente a quanto aveva raccontato al marito e agli amici. Per sostenere la sua presunta gravidanza, la donna aveva mostrato falsi documenti, tra cui ecografie, referti medici e foto di neonati. Inoltre, aveva finto le dimissioni dall'ospedale e utilizzato vari stratagemmi, come foto col pancione e l'uso di un tiralatte, per rendere credibile la sua storia.

La dinamica del rapimento

Secondo quanto riportato da Rosa Vespa, la scelta di rapire Sofia è stata casuale. La donna ha dichiarato: "Non sapevo più che cosa fare e sono entrata in quella stanza". Ha poi chiesto scusa alla madre della piccola Sofia, ammettendo il gesto disperato legato al suo desiderio di maternità.

Le conseguenze legali e il proseguimento delle indagini

Le indagini continuano per chiarire tutti gli aspetti della vicenda e accertare eventuali ulteriori responsabilità. La confessione di Rosa Vespa e la scarcerazione del marito aprono nuovi scenari sull'accaduto. La vicenda ha scosso profondamente la comunità locale, mentre si attendono ulteriori sviluppi dalle autorità competenti.

Neonato di 5 mesi muore dopo il ricovero in ospedale a Genova
Sara Piffer: chi era la promessa del ciclismo investita a soli 19 anni