A Wuhan, la città cinese da cui è partita l’epidemia da coronavirus
Registrato un nuovo caso positivo: non succedeva dal 3 aprile. Domenica nella provincia di Hubei, dove si trova Wuhan, la Commissione sanitaria cinese ha annunciato 14 nuovi casi di coronavirus, il numero più alto dal 28 aprile.
Lo scorso giovedì la Cina
Aveva dichiarato che tutte le zone del paese si trovavano a basso rischio di contagio, ma da tempo gli esperti avvertono che il numero dei contagi potrebbe tornare ad aumentare, con l’allentamento delle restrizioni. In particolare la provincia di Jilin, che si trova nel nord-est del Paese, è considerata di nuovo zona a rischio, dopo che in una delle sue città, Shulan, sono stati confermati 11 nuovi casi positivi: sono tutti parenti o persone venute in contatto con una donna risultata positiva il 7 maggio. Nella città sono state prese nuove misure di contenimento, tra cui il blocco dei quartieri residenziali, il divieto degli spostamenti non essenziali e la chiusura delle scuole.(IlPost)
In Corea del Sud l’incubo non è finito: 34 nuovi casi, locali chiudono di nuovo
In Corea del Sud crescono sempre più i rischi di una seconda ondata di infezioni da coronavirus, dopo un aumento di casi legati alla riapertura di bar e discoteche a Seul, che hanno costretto le autorità a disporre di nuovo la chiusura fino a nuovo ordine. Venerdì le autorità sanitarie avevano confermato dodici casi di contagio connessi a un paziente di 29 anni che lo scorso fine settimana aveva visitato cinque tra club e bar nel quartiere di Itaewon a Seul, nelle ultime ore sono almeno 34 i nuovi casi registrati, il numero più alto in un mese. Dei nuovi casi annunciati domenica, 26 sono infezioni trasmesse a livello nazionale e otto sono i casi importati.(IlPost/Fanpage)
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