«Non preoccupatevi, tra quindici giorni sarà finito tutto»
Ne ha per tutti Vittorio Sgarbi e come di sua consuetudine non manca il “Capre, capre, capre”. Ce l'ha ovviamente col governo, coi vari ministri e con tutto ciò che ruota attorno ad essi e se in merito a stima e professionalità, nonché cultura, nulla gli si può dire al Sig. Sgarbi, vero è che minimizzare in questo modo un problema che risulta globale, non è poi così "giusto".
Che poi il suo andare contro, contro tendenza sempre e strappare un sorriso
Come in questo caso, alludendo a film pornografici ed esortando la popolazione a fare ciò perché tanto si è a casa, ci sta anche bene perché oltre a sdrammatizzare ci apre a volte la mente, costringendoci ad essere meno “capre” meglio ancora.
Ma in un clima di paura, tensioni e non solo nazionali ma mondiali, in quanto è evidente quali danni ha causato il #Coronavirus in termini di vittime, risorse umane perse, forse è un pò fuori luogo, soprattutto se pensiamo comunque ai numeri e allo strazio dei nostri medici letteralmente in “trincea”.
https://www.youtube.com/watch?v=iRRkn5babcU&feature=youtu.be
Strappare un sorriso e sdrammatizzare il “mostro” va bene, ma coglierne lo spunto per andare semplicemente contro il governo, in questo momento non è forse la priorità.
Che i nostri ministri facciano un pò confusione, che litigano come bimbi all'asilo e che spesso fanno più danni loro che un'intera popolazione, ne siamo un pò forse tutti consapevoli e coscienti (o almeno si spera), ma non dimentichiamo che è stato comunque il popolo a votarli e far sì che ci rappresentassero.
Come si suole dire "il frutto non cade mai poi tanto lontano dall'albero”
E se loro son “capre”... Beh lo siamo un pò tutti noi che gli abbiamo dato il potere e la possibilità di guidarci. Ora non è il momento di far politica, né allarmismi, né di andare contro... Ora c'è bisogno di essere un POPOLO e possibilmente meno “CAPRE”.
(di Nunzia D'Aniello)
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